“Peccato” è la parola che più di tutte pronuncia l’ex allenatore da giovedì sera
Dalla Sambenedettese alla Dea, Sonetti è arrivato a Bergamo subito dopo Ottavio Bianchi e qui ha lasciato un pezzo di cuore (nerazzurro): nonostante le sue molteplici esperienze in giro per la penisola, Nedo conserva un bel ricordo di Bergamo e non si dà pace per l’eliminazione immeritata della Dea dall’Europa, come riportato dall’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport.
DIFFICILE L’EUROPA. “Non saprei cosa non va nei nerazzurri, è davvero difficile dirlo, soprattutto dopo aver ammirato la prova di Roma. Forse la squadra sta pagando mentalmente i rigori danesi. Il Cagliari? può starci un passo falso. Bisogna ripartire dalla qualità a disposizione dell’allenatore; così tornerà ai suoi livelli. Non sarà facile tornare subito in Europa, le altre sono forti, ma se tornasse convinta dei propri mezzi potrebbe giocarsela fino alla fine”.
GOMEZ SUPER. Soffermandosi sulla rosa di qualità dell’Atalanta, Sonetti si aspetta grandi cose da Mancini, Valzania e Pessina: “Assurdo pensare che ora un solo impegno faciliterà le cose ai nerazzurri: l’Europa fa crescere e la fatica si azzera. Peccato, la Dea aveva tutto per giocare alla grande i due tornei. Gomez super ma mi aspetto tanto da Mancini in difesa e da Valzania e Pessina a centrocampo”.