L’ex portiere nerazzurro dice la sua sulla diatriba Gollini-Berisha in porta
Ivan Pelizzoli è cresciuto nell’Atalanta, disputando trentasette gare tra i pali orobici, prescelto come massimo difensore. Non possono dire lo stesso Pierluigi Gollini e Etrit Berisha, che si stanno ancora alternando sulla porta bergamasca, sperando ogni domenica che Gian Piero Gasperini peschi il bussolotto con impresso il loro nome. Pelizzoli dice la sua, intervistato da La Gazzetta dello Sport in edicola oggi:
GASP DEVE FAR CHIAREZZA. “L’allenatore deve essere chiaro: uno in campionato, uno in Coppa Italia. La personalità fa la differenza e se sei un portiere devi averla. Ma alla Dea, all’inizio della stagione, il mister parla ai portieri facendo capire chi sarà titolare, non so come abbia fatto Gasperini in questo caso. Gollini è un ottimo portiere, ma non me la sentirei di far fuori Berisha: non possiamo etichettarlo solo per l’errore commesso nella gara di ritorno contro il Borussia”.
SPORTIELLO ERA MEGLIO. “Spiace il caso Sportiello perché l’Atalanta avrebbe già in casa un grande portiere, superiore a Gollini e a Berisha. La rosa dell’Atalanta è forte e in campionato ha tutto per poter tornare di nuovo in Europa. Il mio futuro? Se non dovesse presentarsi nulla di interessante in Serie B o C vicino a casa a marzo inizierò il corso per diventare allenatore dei portieri”.