Dopo le stoccate nei big match contro Roma e Milan, Gasperini chiede all’argentino soprattutto continuità di rendimento
È l’uomo dei grandi appuntamenti. Arrivato in estate col peso del grande colpo di mercato, Emiliano Rigoni sta facendo di tutto per conquistare un posto nel cuore dei tifosi dell’Atalanta, ma soprattutto nell’undici titolare di mister Gasperini.
Il tecnico ha dimostrato di credere nelle qualità dell’ex Zenit che, però, ha mostrato solo a tratti il suo talento. Doppietta all’esordio contro la Roma e gol ieri contro il Milan per regalare ai suoi almeno un punticino. In mezzo due prove opache contro Cagliari e Spal, con la sostituzione dopo appena 38 minuti nel match di Ferrara come punto più basso.
Qual è il vero Rigoni? Quello dei lampi di classe o quello imbrigliato da qualche equivoco tattico? Intendiamoci, ben venga un giocatore con i suoi colpi, questa Atalanta ne ha incredibilmente bisogno, ma ora ai nerazzurri serve soprattutto un giocatore costante per raddrizzare una stagione iniziata non benissimo ma ancora molto lunga. Le gare contro Torino (mercoledì) e Fiorentina (domenica) potranno dirci molto sul destino della Dea e di Rigoni.