Il giornalista fiorentino descrive nel dettaglio la situazione che sta vivendo la squadra viola in vista della sfida contro l’Atalanta
“Visto anche quello che ha fatto l’Atalanta ultimi anni, in molti mettevano i nerazzurri davanti alla Fiorentina”. Questo il pensiero di Gianni Ceccarelli, firma di Fiorentina.it, che analizza il buon momento della formazione allenata da Stefano Pioli, prossima avversaria in campionato dei nerazzurri, che sta sorprendendo anche molti addetti ai lavori.
La Fiorentina è partita nel migliore dei modi.
“C’è da dire che l’inizio di stagione della Fiorentina ha sorpreso un po’ tutti e adesso c’è la convinzione di potersela giocare con squadre di alte livello. I viola sono una squadra giovane che gioca un buon calcio e sta crescendo”.
In estate c’è stato qualche screzio durante il calciomercato.
“L’operazione di Sportiello era già chiusa precedentemente. Diversamente è andata con Pasalic, un giocatore su cui Corvino e soprattutto Pioli puntavano molto. Poi, da quel che si dice, ha inciso il fatto che l’Atalanta prendesse parte all’Europa League e la Fiorentina no, con il giocatore che ha scelto Bergamo come destinazione”.
Con conseguente cambio di strategia durante l’allestimento della rosa.
“Pioli puntava molto sul croato, ma poi hanno cercato delle alternative ridisegnando il centrocampo con Veretout in regia. Poi sono arrivati altri elementi, alcuni sconosciuti, come Hancko che si stanno integrando e convincendo Pioli. Quest’ultimo potrebbe giocare domenica al posto di Biraghi”.
A Firenze che aria si respira? C’è sempre polemica con i Della Valle?
“Ad oggi, in virtù anche dei risultati positivi, la Curva Fiesole si è affievolita, ma è solo un momento di tregua. Sotto la cenere c’è sempre quella brace pronta ad accendersi al primo passo falso. Ma questo riguarda solo i rapporti fra i cuore del tifo fiorentino e la proprietà. Per il resto tutti i tifosi hanno promesso alla squadra il pieno sostegno dal primo all’ultimo minuto di gioco”.
Che Fiorentina vedremo domenica?
“La logica fa pensare al ritorno i Pjaca dal primo minuto. Il problema del croato è che è arrivato quasi per ultimo e di conseguenza deve mettere minuti nelle gambe. C’è da dire anche però che Mirallas non è andato male ed è più attaccante di Pjaca. Resta da capire che cosa vorrà fare Pioli: se vorrà sbloccarla subito giocherà la carta Mirallas dal primo minuto, altrimenti ci sarà Pjaca. Poi ci sarà il ballottaggio fra Gerson ed Edimilson per la mediana a centrosinistra”.
Quali potrebbe essere l’anello debole contro l’Atalanta?
“Il problema se lo porta dietro dalla scorsa stagione. La squadra crea diverse occasioni da gol, ma concretizza poco. Poi ci sarà da valutare come agirà la difesa perché Victor Hugo commette sempre qualche errore, Biraghi non è partito al meglio, mentre Milenkovic offre maggiori certezze. L’Atalanta possiede un attacco che fa paura con Gomez e tanti altri. Pioli temerà Pasalic e cercherà una marcatura particolare qualora dovesse giocare. Ma i nerazzurri sono una squadra che la Fiorentina deve tenere bene a mente perché ha dimostrato di essere forte e lotterà fino alla fine per tornare in Europa. I bergamaschi fanno parte di quel lotto di squadre che si giocheranno un posto in Europa League”.
I viola puntano molto sui giovani. Da Simeone a Chiesa fino a Sottil.
“Sottil ha fatto il settore giovanile ed è stato protagonista due anni in primavera. Sembrava che dovesse andar via per trovar maggiore continuità, ma invece Pioli ha voluto che rimanesse. Ha già fatto l’esordio in campionato e deve trovarsi lo spazio. Ha tante qualità e può far bene, ma come tanti giovani ha necessità di campo per esprimersi al meglio”.
