Il momento non è facile, e l’infortunio del difensore lucchese rischia di minare qualche altra certezza tra le fila dei ragazzi di Gasperini

Ogni infortunio non fa piacere a nessun allenatore, mai. La tegola-Masiello, però, potrebbe essere stata accolta con particolare dispiacere da Gian Piero Gasperini.
Il difensore viareggino, infatti, si è tramutato in una vera e propria colonna dell’Atalanta da quando sulla panchina di casa, all’ “Atleti Azzurri d’Italia”, siede il tecnico di Grugliasco.

Il giocatore è arrivato infatti a toccare picchi di rendimento abbastanza inaspettati negli ultimi due anni, imponendosi con buonissimi risultati anche in gare europee.
E nonostante qualche esclusione qua e là per via del turnover (5 le occasioni in cui Masiello ha guardato dalla panchina nella Serie A versione 2017-18), Gasperini lo ha sempre considerato come un elemento cardine.

Anche quest’anno, nonostante le palesi difficoltà di tutta l’Atalanta, Andrea non ha mai particolarmente perso la trebisonda, nonostante la difesa abbia subito parecchio. 13, in tal guisa, le volte in cui Berisha e Gollini sono stati costretti a raccogliere i palloni dalla rete nel corso delle otto gare che hanno visto i nerazzurri impegnati in campionato.
E si sa che nei momenti difficoltà, specie in una squadra relativamente giovane come quella nerazzurra, l’esperienza di un 32enne là dietro non può che aiutare.

A prendere il suo posto sarà uno tra Mancini e Berat Djimsiti, con il primo che pare essere favorito nel ballottaggio.
Gasperini spera che il rendimento della retroguardia non ne risenta, ma non sarà semplice per i compagni non far rimpiangere il più navigato compagno.