Non si è certo trattato di contestazione, ma il Papu non ha avuto vita facile: il minimo errore provoca mugugni, ma lui si è sacrificato per annullare la fonte di gioco avversaria
L’Eco di Bergamo, Alejandro Gomez e qualche fischio figlio della memoria corta. Il quotidiano cittadino, fra l’analisi tattica del match vittorioso col Parma e la nostalgia per un mancato tridente che si vorrebbe avesse Duvan Zapata come terminale, nel day after punta l’accento sugli accenni di contestazione piovuti anche nel sabato di campionato al minimo errore del capitano dell’Atalanta. Che pure è stato preziosissimo in copertura, anche se in pochi se ne sono accorti.
PAPU DETRONIZZATO? CHIEDERE A STULAC… La fonte di gioco avversaria, lo sloveno Leo Stulac, di fatto s’è persa sotto la fitta pioggia dello stadio di Bergamo. Chi gioca tra le linee nel modulo di Gian Piero Gasperini pressa il portatore di palla altrui in fase di non possesso. Il tiro stoppato da Bruno Alves nel primo tempo e il diagonale mancino troppo largo nel secondo? I contestatori, stavolta, hanno preso fischi per fiaschi.
PALOMINO RE DELLA PIOGGIA. Il connazionale argentino José Palomino, firmando il raddoppio sottomisura giusto per sfruttare la prima delle due palle inattive (angolo… del Papu, esatto, e poi di Josip Ilicic) decisive per mettere il punteggio in cassaforte, ha confermato di trovarsi a suo agio sotto lo scroscio: l’unico altro gol in campionato era stato infatti nell’acquazzone di Crotone a due dal novantesimo del 10 febbraio scorso, per rispondere a Mandragora nel giro di otto minuti.
