Duvan Zapata entra e cambia il destino della partita. Ancora deludente Musa Barrow, Josip Ilicic e Papu Gomez viaggiano a intermittenza
Terzo successo consecutivo per l’Atalanta che grazie al 2-1 in rimonta sul campo del Bologna torna nella parte destra della classifica e mette nel mirino le zone che valgono un posto in Europa League. Mister Gasperini deve ringraziare, ancora una volta Duvan Zapata che in 45′ minuti fa quello che a Musa Barrow (il peggiore tra i nerazzurri) non riesce, vale a dire dare vivacità all’attacco e segnare un gol pesante.
Berisha 6.5: incolpevole sul gol e rivedibile quando si allontana dai pali, si inventa una parata pazzesca per salvare il risultato.
Toloi 6.5: difende e imposta, talvolta si lancia anche in avanti facendo da attaccante aggiunto. È una certezza.
Mancini 7: in fase di ripiegamento se la cava più che bene, poi trova il pareggio che raddrizza la gara dell’Atalanta con un gol da attaccante vero.
Palomino 6.5: tagliato fuori dal movimento di Palacio in occasione del vantaggio del Bologna, si riscatta chiudendo poi ogni varco.
Hateboer 5.5: inizia bene affacciandosi più volte in avanti, provando il tiro, ma la sua verve si spegne col passare dei minuti.
Freuler 5: sceglie sempre la giocata semplice e nonostante un pressing avversario non troppo asfissiante non si inserisce mai .
de Roon 5.5: nessun errore particolare, ma chiude il match lasciando la sensazione di non essere mai entrato davvero in partita.
Gosens 6: dopo una settimana in ballottaggio con Castagne, gioca una gara di sostanza.
Gomez 5: volenteroso quanto si vuole, ma spesso impreciso nell’ultimo tocco per liberare i compagni (42′ st Rigoni sv).
Barrow 4.5: il “gabbiano” non vola più. Lento e prevedibile non incide mai nella manovra nerazzurra (1′ st Zapata 7: come in occasione di altre gare, ad esempio col Milan, il suo ingresso rianima la squadra e stasera trova anche il primo gol in maglia nerazzurra. Ora merita una chance da titolare).
Ilicic 5.5: dopo due gare da Re Mida incappa nella classica giornata storta in cui non gira niente (34′ st Pasalic sv).
Gasperini 6: sceglie la linea della continuità presentando per la terza volta di fila la stessa formazione, ma la squadra appare meno brillante di altre volte. Bravo e fortunato nell’azzeccare il cambio Barrow-Zapata.
