L’attaccante dell’Atalanta: “Qui ho trovato una società molto organizzata. Se dovessi cambiare, mi piacerebbe giocare in Premier League”

Con 10 gol nelle ultime nove partite di campionato, Duvan Zapata è diventato l’uomo in più in casa Atalanta. L’ex attaccante della Sampdoria sta ripagando a suon di reti (ma anche prestazioni) la fiducia che la società ha riposto in lui e l’enorme sforzo economico fatto dalla famiglia Percassi per portarlo, la scorsa estate, all’ombra delle Mura.

L’ARRIVO IN ITALIA. “In Italia ho cercato di far valere le mie qualità, ma ho dovuto adattarmi a un calcio completamente diverso da quello a cui ero abituato prima in Colombia e poi in Argentina – ha detto a Sport Week -. Per caratteristiche non sto fermo davanti alla porta ad aspettare il pallone, ma corro dappertutto“.

BERGAMO E L’ATALANTA. “Anche a Bergamo ho cambiato stile di gioco. Gasperini mi chiede cose diverse e per questo all’inizio ho fatto fatica. Rispetto a Quagliarella, Gomez gioca più dietro, in questo modo sono l’unica punta centrale e ho più occasioni. Bergamo è bellissima, la gente tranquilla e soprattutto l’Atalanta è una società molto organizzata“.

SOGNO PREMIER. “Quando ero piccolo tifavo per il Barcellona, poi avevo una squadra preferita in ogni paese: in Italia l’Inter, in Germania il Bayern, in Inghilterra l’Arsenal perché ci giocava Henry. In Sudamerica si guarda tanto la Premier. Se dovessi cambiare, mi piacerebbe giocarci“.