Occhio Eusebio, quelli di Gomez non sono lavori forzati: è ancora più incisivo
Atalanta-Roma non sarà una sfida facile da preparare. Il rischio della prevedibilità è dietro l’angolo e i due tecnici si staranno sicuramente dedicando ad una preparazione puntigliosa. Ma facciamo un passo indietro: era il 21 ottobre, l’Atalanta vinceva 5-1 a Verona contro il Chievo e cambiava tutto. Per chi? Per Papu Gomez e di conseguenza per la squadra. Non più esterno nel 3-4-3, ma trequartista.
Risultato: Dea spettacolo e uno Zapata che non finirà mai di ringraziarlo. Come riporta la Gazzetta Dello Sport, infatti, era dura all’inizio trovare spazio nel tridente in linea, anzi di spazio proprio non ce n’era. Ora, invece… E poi davanti c’è Duvan.
La Rosea parla chiaro: grande, il Papu, lo è da sempre. Non nell’altezza (leggendo queste righe, siamo sicuri che ci perdonerà), ma nei suoi 165 centimetri c’è comunque un così gran concentrato di qualità che forse anche i giganti di 2 metri si sognano. Quella di Gomez potrebbe essere quindi una delle posizioni più scomode da tenere sotto controllo. In attesa che lo stratega di Grugliasco si inventi qualcosa per sorprendere la Roma che… Conosce e non vuole perdere.
GOMEZ IN NUMERI. Media di 9,62 km percorsi a partita in Serie A, 5 reti e 6 assist in 19 presenze. Dati inferiori rispetto al primo anno di Gasperini (16 e 12 in 37 gare), ma solo numericamente. Al netto della nuova posizione, dietro alle statistiche attuali c’è molto altro.