Antonio Percassi alla Gazzetta dello Sport: “Coppa Italia? Parola bandita, così come Champions…”
Antonio Percassi parla in esclusiva ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Tanti i temi trattati dal patron nerazzurro, felice ovviamente dei grandi risultati che la squadra ha ottenuto nell’ultimo periodo.
– 1963 Si parte con un ricordo dell’unica Coppa Italia nella bacheca nerazzurra: “Ero in oratorio perchè la mia era una famiglia povera ed a casa non avevamo la tv. Mi innamorai ancora di più sia del calcio sia di questa squadra”.
– ATALANTA-JUVE Poi subito focus su un ricordo freschissimo e ricco di gioie: il grande 3-0 rifilato mercoledì alla Juventus: “Sono ancora sotto shock, è qualcosa di straordinario, inverosimile ed inaspettato. Essere in semifinale dopo aver battuto la Juve è fantastico, anche perchè la Coppa Italia per l’Atalanta ha un significato speciale”.
– PAROLE BANDITE Ma non per questo a casa Percassi si può pronunciare il nome di questa competizione. Spiega infatti il presidente:“A casa sono bandite tre parole. Europa, Champions ed ora anche Coppa Italia”
– PICCOLI CAMPIONI CRESCONO... Nonostante gli obiettivi siano sempre più al rialzo fiducia confermata al settore giovanile: “Kulusevski è forte, e credo che Piccoli sarà il prossimo. Per un club come il nostro la valorizzazione e il lancio dei giovani è vitale”.
– GASPERINI Il tecnico di Grugliasco è un altro cardine del progetto nerazzurro: “Nessuno me lo deve chiedere a fine stagione. lo voglio qui a vita, con lui c’è stata la migliore Atalanta di sempre”.
– LOTTA EUROPEA Scaramanzia messa da parte per qualche secondo? Si può. Sulla lotta europea il presidente ammette: “In campionato c’è tanto equilibrio: tante squadre in pochi punti, speriamo di lottare fino alla fine. In Coppa Italia ci giocheremo le nostre chance”. Insomma, questa Atalanta può battere persino gli immancabili scongiuri e scaramanzie del caso….