L’Atalanta non è mai stata così forte, ma contro il Cagliari non è sceso nemmeno un italiano in campo….
Anche La Stampa di Torino si unisce, come è quasi normale ed ovvio che sia, al cordone di elogi per l’Atalanta. Il quinto posto al momento in saccoccia nonostante solo sei punti nelle prime otto giornate è un qualcosa di veramente clamoroso.
Un piccolo neo, però, secondo il noto quotidiano torinese c’è. L’Atalanta ha, nel corso di questi ultimi anni, ridotto il numero di calciatori italiani che scendono in campo con una certa continuità. A Cagliari, ad esempio, la squadra orobica è scesa in campo con undici stranieri, una prima volta assoluta nella ultracentenaria storia della Dea.
Una cosa a cui però, forse, bisognerà pian piano abituarsi: questa sembra essere la direzione verso cui vanno il mondo ed il calcio, ormai sempre più all’insegna della globalizzazione. Tuttavia le cose potrebbero presto migliorare in tal senso: diversi sono i giovani di proprietà dell’Atalanta di nazionalità italiana che potrebbero, un domani, far parte della rosa della prima squadra nerazzurra. Tra questi a spingere c’è anche il bergamaschissimo Roberto Piccoli, bomber classe 2001 di Sorisole appena promosso dalla Primavera di Brambilla.