I nerazzurri, secondo attacco della serie A a un’incollatura dalla Juventus, in stagione hanno saputo segnare diversificando le specialità
54 gol, 1 meno della Juventus capolista. Frutto della fantasia e dell’abilità nella manovra, ma non solo. Altrimenti, argomenta il Corriere della Sera di Bergamo di mercoledì 6 marzo, l’Atalanta non avrebbe il secondo attacco dell’intera serie A.
DEA ALL’AZIONE. I nerazzurri, nondimeno, condividono col Napoli a quota 38 il record di marcature su azione. Il primato sfiorato che non ti aspetti riguarda i palloni messi nella porta altrui da contropiede: 4, a un’incollatura dalla Fiorentina appena battuta a Bergamo.
LA DEA USA LA TESTA. La Dea sa usare la testa e anche molto bene, visto che quello di Robin Gosens ai viola per sigillare il 3-1 domenica scorsa è stato il tredicesimo gol in campionato in gioco aereo. Un totale suddiviso fra sette giocatori, altro record. In testa al gruppo (anche Mancini, Djimsiti, Hateboer, Castagne e Toloi), Duvan Zapata con 4, secondo nella specialità a Pavoletti (settebello). La squadra di Gian Piero Gasperini è seconda per duelli aerei vinti: 54 per cento, davanti solo la Roma col 56,8.
PALLA AL PIEDE. Nessuno nel massimo campionato sembra in grado di togliere ai bergamaschi lo scettro del possesso palla. Il 56,2 per cento è un valore di assoluto rispetto, di un decimale soltanto superiore all’Inter. Poi c’è il Napoli con 55,8 e, sorpresa, ai piedi del podio i bianconeri padroni d’Italia (55,3). Con la sfera tra i piedi, poi, bisogna saperci anche fare. Pronti: quarta posizione nei dribbling (9,3) e nelle conclusioni (16,6) a partita. Merito di due specialisti come Josip Ilicic e il Papu Gomez.