Il bilancio delle sfide esterne contro l’inter vede la Dea nettamente in svantaggio con solamente 10 successi contro le 45 milanesi
Sono solamente dieci le affermazioni dell’Atalanta in casa dell’Inter in uno stadio solitamente ostico per la Dea. A San Siro gli orobici sono usciti infatti sconfitti in 45 occasioni e hanno strappato nove pareggi nei 64 incontri complessivamente disputati con 130 reti per i nerazzurri di Milano e 50 per quelli di Bergamo.
BOMBER. Di conseguenza la speciale classifica parla solo interista, con Sandro Mazzola in testa con 8 reti, seguito da Mauro Icardi e Benito Lorenzi con 6 e Jurgen Klinsmann e Aldo Serena con 4.
QUANTE SCOPPOLE. La lunga rivalità fra i club ha consentito all’Inter di rifilare anche auliche pesante coppola all’Atalanta. La più recente, ma che poi a fine campionato non fu nemmeno tanto dolorosa, è il 7-1 del 12 marzo 2017 (poker di Icardi, doppietta di Banega e gol di Gagliardini; momentaneo 5-1 di Freuler). A quel punto della stagione (28^ giornata) l’Inter era quinta seguita dall’Atalanta, ma a fine stagione la formazione di Gasperini chiuse quarta, mentre l’Inter entrò in una profonda crisi e concluse al settimo posto. Poi ci fu anche un 7-2 nell’annata 1989/1990 con doppietta di Jurgen Klinsmann, reti di Beppe Baresi, Bergomi, Berti, Serena e Matthaus sul fronte milanese e autorete di Ferri e gol di Nicolini per l’Atalanta.
SPETTACOLO CON EL TANQUE. Ma l’Atalanta fu capace anche di grandi imprese. Una di queste accadde nella trentunesima giornata del campionato 2013/2014 quando la squadra di Stefano Colantuono rimontò due reti di svantaggio. Tommaso Rocchi al 43’ fece l’1-0 interista con Bonaventura a pareggiare al 56’. La doppietta di Ricky Alvarez (57’ e 61’) sembrò consegnare il successo all’Inter, ma El Tanque Denis si scatenò con una tripletta in dodici minuti (65’, 71’, e 77’) e fissò il punteggio sul 3-4.
L’ULTIMA. La sfida più recente risale al 19 novembre 2017 in occasione della tredicesima giornata d’andata dello scorso campionato con l’Atalanta che si dovette inchinare a causa della doppietta di testa di Mauro Icardi (51’ e 60’) che siglò il 2-0.
Attaccante di razza il grande German