Il giovane ravennate è atteso stasera dal secondo appuntamento della kermesse europea
L’annata 2003 in dote all’Atalanta potrebbe, un domani, sulla carta regalare qualche soddisfazione alla società nerazzurra. Il gruppo allenato da Marco Zanchi, infatti, presenta nella propria rosa tantissimi ragazzi che hanno avuto in passato- o hanno tuttora- la possibilità di vestire la maglia della Nazionale azzurra. Ad agosto, in occasione di uno stage tenutosi a Bagno di Romagna, furono addirittura 9 i ragazzi della Dea selezionati dal ct Daniele Zoratto a rappresentare l’Italia.
Ad una settantina di chilometri di distanza da Bagno di Romagna abita invece la famiglia del talento- ad oggi- più scintillante tra quei nove. Samuel Giovane, duttile centrocampista in grado di rendere al meglio soprattutto in posizione di mezzala, è infatti giudicato da tantissimi addetti ai lavori come un ragazzo in grado di poter fare senza troppi problemi carriera da professionista. Anche se a questa età, come la storia ci insegna, parlare di certezze assolute e caricare di troppe aspettative i ragazzi non è mai completamente giusto, soprattutto loro confronti. Troppo spesso, infatti, ci si dimentica del fatto che ci si riferisce a giovani atleti, ancora lontani dalla completa formazione umana e professionale. Anche perchè gli esami, lo dimostrano le vicende di tante promesse non completamente sbocciate, non finiscono mai. Lo dimostri l’atteggiamento di campioni come Ronaldo e Chiellini, umili nel modo di porsi e nella voglia di migliorarsi nonostante una bacheca già colma di trofei ed attestati di stima.
Samuel ad ogni modo sta lavorando per realizzare un sogno, quello di poter ripagare i tanti sacrifici che sin da piccolo ha fatto per giocare a calcio, soprattutto nel momento in cui ha lasciato la famiglia (estate 2017) per trasferirsi a Bergamo dopo il fallimento del Cesena. I suoi progressi e la sua crescita hanno colpito molto anche il ct della Nazionale di categoria superiore, l’ex centrocampista- tra le altre- di Padova e Torino Carmine Nunziata. Dopo averlo testato in amichevole prima e nella Fase Elite giocata in Turchia a metà marzo poi, lo stesso Nunziata- con un passato anche da vice di Di Biagio in Under21-ha iniziato a coccolare l’idea di inserirlo nella lista dei 20 ragazzi che sarebbero volati in Irlanda per l’Europeo di categoria, che ogni anno si tiene in questo periodo della stagione.
Sabato l’Italia ha iniziato la sua avventura, vincendo per 1-3 contro la Germania del ct Feichtenbeiner, vincendo una gara di capitale importanza nell’ottica dell’eventuale prosieguo del cammino. E a chiudere le marcature allo scadere è stato un proprio Giovane, subentrato una mezz’oretta prima all’attaccante bergamasco Bonfanti. Samuel è parso emozionato e felicissimo una volta che ha visto la palla entrare, con l’abbraccio dei compagni di squadra che lo ha avvolto dopo pochi secondi.
Ora, però, riavvolgiamo un attimo il nastro e torniamo al sovracitato Bonfanti, autore del gol che ha dato il là alla rimonta azzurra. Nicholas Bonfanti è figlio di Arnaldo, ex difensore centrale con un passato anche nelle giovanili dell’Atalanta e forte di un esordio in A con mister Mondonico nella stagione 1996-97. In comune con l’ex Virtus Bergamo Samuel Giovane ha anche- oltre alla militanza in club nerazzurri- questo aspetto: suo padre Francesco era infatti una promessa del ruolo in tenera età, ma i tanti problemi fisici ne hanno frenato le possibilità di carriera in giovanissima età, portandolo al ritiro a soli 21 anni, dopo una stagione in rosa nella prima squadra del Cesena.
Chi lo conosce da vicino glielo ha sentito dire molto spesso: i suoi sogni ed i suoi obiettivi li rincorre anche per papà, a cui la sorte avversa aveva levato la possibilità di togliersi le soddisfazioni che avrebbe meritato. E continuerà a farlo già da stasera, visto che alle ore 20 (ora italiana) andrà stasera in scena il secondo atto del suo Europeo. Già il fatto di essere convocato sembrava- solo qualche mese fa- impossibile, ma Samuel è entrato, come già detto, nella lista dei venti come unico della sua classe nel gruppo azzurro.
Sogna Giovane ragazzo, sogna….
