L’ex centrocampista dell’Atalanta ha ricordato a Tuttomercatoweb.com il periodo trascorso con la casacca nerazzurra
Alberto Grassi ha parlato in esclusiva a Tuttomercatoweb.com: “Chi devo ringraziare se sono arrivato fin qui? Le persone a cui devo di più, per i sacrifici che han fatto, sono mio padre e mia mamma. Poi nel calcio dovrei fare una lista lunghissima, c’è anche Mino Favini. Non avevo molte possibilità economiche, uscivo da scuola, mi prendevano e mi portavano a prendere il pullmino, tornavano a prendermi. Tutti i weekend alle partite, è stata un po’ difficile ma sono stati bravissimi con me”.
GIOCATORI DA IMITARE. “A Napoli ce ne sono molti che mi piacciono molto, ma a Bergamo ce n’erano altrettanti, salendo dalla Primavera. Carmona è stato il numero uno con me, mi ha sempre accolto bene. Non parlava tanto ma si faceva capire subito. Quando è andato via mi è dispiaciuto. Dopo ce n’erano tanti, da Cigarini a Migliaccio, i sudamericani, ho ricordi davvero bellissimi”.
ALLENATORE PIU’ IMPORTANTE. “Penso Reja, mi ha dato il via. Quindi lo ringrazio molto. Poi ho imparato molto con Gasperini, seppur sia stata un’annata non troppo positiva”.
Non me lo ricordavo più!!! Gioca ancora????