L’opinionista vicino alla formazione rossoblù ci descrive la situazione in casa Genoa dopo due giornate
Domani è il giorno di Genoa-Atalanta e, come di consueto, analizziamo la situazione in casa della squadra allenata da Andreazzoli con il supporto di Alessandro Legnazzi, redattore di PianetaGenoa1983.
Il Genoa è partito molto bene. Sorprenderà anche l’Atalanta?
“L’intento è quello. Inoltre presumo che il Genoa voglia ritagliarsi uno spazio da sorpresa del campionato, quantomeno nel girone d’andata: Andreazzoli lo tiene nascosto perché vuole arrivare il prima possibile ai quaranta punti senza condizionare lo spogliatoio e i genoani”.
Che gara si aspetta?
“Aggressiva, al di fuori dei normali schemi della Serie A. Gasperini è il più olandese degli allenatori italiani, Andreazzoli punta su intensità e verticalizzazioni. Mi aspetto un’Atalanta matura, che vuole chiudere la partita già nel primo tempo, e una fiera opposizione (non solamente passiva) del Grifone”.
Gasperini è stato nominato cittadino onorario di bergamo. Meriterebbe questa onorificenza anche a Genova?
“Dal punto di vista giuridico non può perché è residente ad Arenzano e tale conferimento è assegnabile solo a chi “foresto”, come diciamo a Genova. Meriterebbe, invece, una statua per quanto fatto negli otto anni rossoblù”.
Che Genoa troveremo?
“Caratterialmente e tatticamente simile, se non identico, a quello visto contro la Roma (3-3) e la Fiorentina (2-1). Il Genoa è tornato a essere squadra a cominciare da uno spogliatoio unito, cosa che l’anno scorso deficitava parecchio. Inoltre vedo una sana fiducia e consapevolezza nelle proprie capacità”