La matematica non condanna i nerazzurri, ma servirà fare almeno sette punti nelle prossime tre gare. La storia insegna che l’impresa si può fare

La sconfitta contro il Manchester City chiude definitivamente il discorso qualificazione agli ottavi di Champions League? No. Intendiamoci e non facciamoci illusioni, serviranno tre imprese nelle prossime tre gare, ma la matematica lascia un piccolo spiraglio di ottimismo. Se la serata dell’Etihad Stadium si è conclusa con una sconfitta pesante, le buone notizie sono arrivare falla gara Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria che hanno impattato per 2-2, lasciano la corsa per il secondo e terzo posto del Girone C ancora aperta.

La classifica dice che il Manchester City è primo con nove punti conquistati in tre gare, mentre Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria sono appaiate a quattro. L’Atalanta è ultima a zero (con un passivo di 11 gol subito e solo due subiti), ma con tre gare ancora da giocare ribaltare un destino che pare segnato è possibile. Certo, servirà non perdere la gara di ritorno col City e battere sia Shakhtar (in trasferta) sia Dinamo (a Milano), ma l’Atalanta ci ha abituati a rimanete impossibili. E poi c’è un precedente: come riposta L’Eco di Bergamo, infatti, nel 2002/03, il Newcastle riuscì a superare il turno dopo avere perso le prime tre.