L’ala dell’Atalanta, cresciuta a dismisura negli ultimi tre anni, racconta le sue aspirazioni partendo da quel gol che rimarrà nella storia nerazzurra

Quel gol che ha chiuso i conti a Kharkiv contro lo Shakhtar se lo sogna ancora di notte, ma non soltanto lui. Robin Gosens, nell’intervista rilasciata a L’Eco di Bergamo in edicola oggi, svela che in Germania lo stanno trasmettendo da tutte le parti e che adesso lo conoscono molto bene: “L’hanno trasmesso mille volte, arrivano richieste di interviste prima impensabili. Adesso sono sicuro che tutti mi conoscono, magari quel gol suona la sveglia anche per il ct Loew…».

DAL VALENCIA AL MILAN. “Il Valencia sulla carta è la più… battibile, ma non sarà facile. Però abbiamo le nostre chances. 50-50%…? Ma sì, noi siamo forti, ce la giocheremo di sicuro! Sì, ci dobbiamo credere! Il Milan è forte, ha qualità tecniche superiori alla sua classifica e ambisce a tornare in Europa. Se vince da noi torna dentro alla grande, mentre se perde finisce molto indietro, poi si fa difficile”.

IL FUTURO. “La mia posizione è chiara da tempo: il sogno è giocare in Bundesliga, sono tedesco e quello è l’obiettivo. Per il resto, a meno che non arrivi chissà quale top club, ma non penso che succederà, io sto bene qui. Non mi interessano altre soluzioni. A gennaio il rischio di fare la scelta sbagliata è ancora più alto: chi cerca giocatori deve risolvere problemi, cambi squadra a metà percorso. No, Bergamo è casa mia: qui sto benissimo”.