L’Atalanta in superiorità numerica non riesce a strappare la vittoria al Genoa e a sfruttare la sconfitta della Roma

Una gara ostica, in cui i difensori nerazzurri hanno fatto fatica a serrare i ranghi ai vari Sturaro, Pinamonti e Sanabria, ma anche a ritagliarsi qualche spazio. Non sono bastate le perle di Ilicic e Toloi, Dea meno incisiva del solito. Ecco i voti di CalcioAtalanta.it!

Atalanta-Genoa 2-2

Gollini 6: reattivo su Sanabria e su Pinamonti al 38’. Non è riuscito nell’impresa di parare il rigore a Criscito, ma c’è da dire che su entrambe le azioni da rete del Genoa i suoi colleghi in difesa non l’hanno aiutato.

Toloi 6: agli altoparlanti attribuiscono il gol a Djimsiti, ma è lui che svetta sui rossoblù e insacca con un guizzo da applausi. Peccato che in difesa le cose non vadano per niente, prima non riesce a fermare Sanabria dietro di lui che così va in gol liberamente e poi si lascia scappare completamente Pinamonti. Nella ripresa regala ancora palla al 99 rischiando davanti a Gollini, poi prende l’incrocio dei pali e si riscatta.

Djimsiti 5,5: Behrami lo accerchia e lui si confonde, nell’azione del raddoppio del Genoa commette ingenuamente fallo su Biraschi. Si scontra con Pinamonti nel tentativo di strappargli palla. Bellissima la girata sotto porta al 27′ st, peccato che Perin ci arrivi. La difesa oggi va meglio in attacco.

Palomino 5,5: deve fermare Sanabria e fatica non poco, ma il salvataggio al 16’ su una palla persa dai suoi a pochi passi dalla linea di porta è provvidenziale. In difficoltà su Pinamonti, perde troppe sfere a favore dei lesti rossoblù. Nella ripresa prende le misure su Sturaro.

Hateboer 5: deve sostituire ancora una volta Castagne ma non è in partita e l’entrata su uno Sturaro ormai defilato dopo che Sanabria era scivolato in area è davvero ingenua e costa troppo cara. Regala sfera a Criscito in attacco, sbaglia la palla gol sul finale.

de Roon 5,5: non riesce a trattenere Sturaro che gli continua a scappare via creando assist e occasioni a non finire. Meglio nella ripresa, dove fornisce gli attaccanti di palloni preziosi, soprattutto a Djimsiti che quasi insacca.

Pasalic 5,5: sfiora il gol nei primi minuti con un tiro potente, Ilicic lo cerca spesso. Ammonito nella ripresa, Gasperini lo toglie.

(Dal 9′ st Freuler 6: entra propositivo e sbaglia di poco la rete).

Gosens 6: alla ricerca di un altro gol, si spinge spesso in avanti ma sbaglia qualcosa nel disimpegno rischiando un po’. Behrami gli soffia palla troppo agevolmente. Al quarto d’ora ha la sua occasione con un tiro a volo potentissimo a cui solo Perin dice no. Riceve un brutto pestone ma si rialza.

Gomez 6,5: Romero gli sta addosso, ma lui lo aggira calciando verso lo specchio in diagonale. Tornato a battere i corner, trova subito la mischia nerazzurra per il primo gol e indovina anche il passaggio sulla sinistra per Zapata che porta al secondo. Bene. Gli manca solo il gol, che sfiora al 4′ st. Sbaglia qualche passaggio di troppo in mischia nel finale.

Ilicic 7,5: filtra le sfere che è un piacere, verso il capitano, verso Zapata e anche per Pasalic. Il solito mago del dribbling, i compagni faticano a fare lo stesso con lui. Da applausi i varchi azzeccati per la pantera e la rete dagli 11 metri, quasi un rigore in movimento, che non sbaglia. Sbaglia solo al 40’, quando Criscito gliela regala e lui e solo davanti a Perin ma gliela calcia addosso. Fa tremare Perin e la porta la sua punizione al 6′ st.

(Dal 31′ st Muriel 6: cerca il fallo in avanti per conquistare punizioni e rigori ma non basta).

Zapata 6,5: l’1-2 con Ilicic è un feeling che funziona, spesso manca solo l’ultimo passaggio, i difensori rossoblù sono furbi nel trattenerlo per la maglia. Spizzica la sfera sul secondo palo mandando in gol Toloi e si ripete al 36’ con lo sloveno con un assist perfetto. Biraschi gli sta addosso su ogni sfera, e lui fatica a liberarsi in area piccola.

(Dal 16′ st Malinovskyi 6: cerca i filtranti per l’area di rigore, buoni i cross, vicino al gol).

All. Gasperini 6: il Genoa mette in difficoltà la sua Atalanta, che deve fare ancora a meno di Castagne e ne risente. I rossoblù la pressano e la squadra fatica a trovare gli spazi. I cambi non cambiano le cose.