Tifosa della Dea, manager di successo e figlia del Presidente: in casa Percassi parla Federica, il suo appello sui social…
“C’ero anch’io, la sera del 19 febbraio scorso, a San Siro, per assistere alla gara con il Valencia con altri 45 mila nerazzurri. Non sono né una scienziata né una virologa e quindi non so dire se, come alcuni esperti sostengono, che Atalanta-Valencia sia stata la Partita Zero, incubatrice di questa epidemia che ci sta massacrando. Se fosse vero, sarebbe davvero tremendo pensare che una tragedia come quella che viviamo affondi le sue radici nella gioia più grande della storia atalantina, della nostra gente”. A parlare, intervistata da TuttoSport, è Federica Percassi.
Nelle ultime ore, su Instagram, il suo appello (per la giornata di oggi) ha riscosso particolare successo: “So che oggi, tutti insieme, dalle 11.45 alle 12, guardando oltre il nostro balcone vogliamo, dobbiamo pregare e pensare a chi ha perso i propri cari, senza poterli salvare e senza nemmeno poter dar loro l’ultimo saluto o partecipare ai funerali. E a mezzogiorno, sarebbe bellissimo se da Bergamo e da tutta Italia partisse un lungo applauso a tutti quegli eroi che ci stanno aiutando nella battaglia contro questo male. Per la nostra Bergamo, per la nostra Italia. Perché, mòla mia in questi giorni lo ripete tutto il nostro grande Paese che non vuole arrendersi e non si arrenderà mai”.