Era il 10 marzo, e l’Atalanta scriveva un’altra pagina della sua storia: i quarti di finale dell’edizione 2020 di Champions League
Da Valencia-Atalanta 3-4 è passato un mese: era il 10 marzo 2020 e la squadra di Gian Piero Gasperini raggiungeva il cielo con un dito, toccando il punto più alto della storia obobica. Un’atmosfera surreale, con la gara giocata ‘a porte chiuse’ ed i cori provenienti dall’esterno, preso d’assalto dai tifosi spagnoli. Poi, nei giorni seguenti, l’aumentare a dismisura dei casi di Coronavirus anche nella città arancionera.
Nei giorni in cui è difficile pensare al calcio, per l’allarme Covid-19, proviamo per qualche istante a pensare al calcio giocato. Quello che ha consegnato alla Dea un pass per le migliori otto d’Europa, ed un Ilicic stellare capace di siglare quattro gol nel teatro delle stelle. Quello che si chiama Champions League.
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