Il jolly di centrocampo passato da Zingonia e da Rovetta non ha mai disputato partite ufficiali in nerazzurro. E adesso è in C, ancora a Vercelli
Moneta di scambio tra comproprietà per Davide Cais con la Juventus, nella cui Primavera aveva vinto Viareggio Cup (2012) più Coppa Italia (2013) e Supercoppa (2014) di categoria, riscattato per intero insieme al carneade Edoardo Ceria e all’ex prestito Richmond Boakye in cambio della cessione della seconda metà dello stesso Cais e di Luca Barlocco. Simone Emmanuello, 26 anni oggi, in quota Atalanta è stata meno di una meteora. Dal vorticoso calciomercato del gennaio 2014 a oggi, per il centrocampista da auguri del 25 aprile, pure un giretto tra Zingonia e il ritiro di Rovetta con Gian Piero Gasperini in panchina nel luglio 2017, senza giocare una sola partita ufficiale in nerazzurro. Dalla sessione invernale dell’anno scorso è tornato alla base, nella Pro Vercelli dove aveva trascorso a titolo temporaneo le prime tre delle quattro annate da parcheggiato speciale (Perugia e Cesena nell’altra). Ma senza rinunciare al viaggetto di mezza stagione, al Vicenza, nella prima metà del 2019-2020.
EMMANUELLO, METEORA DI MERCATO. Provato dal Gasp sotto il solleone come esterno, dal 10 al 19 luglio prima del nuovo parcheggio del 24 (in Umbria), sostanzialmente un jolly in grado di fare la mezzala o l’interno, Emmanuello, nativo di Chieri, è uno dei tanti affari minori chiusi da Pierpaolo Marino all’epoca in cui era plenipotenziario. Stefano Colantuono ed Edy Reja l’avevano pressoché ignorato. Rientrato alla Juve dall’estate 2018 a titolo definitivo, mezza stagione in C nell’Under 23 ed ecco la ricollocazione nell’estremo nordorientale del Quadrilatero storico del calcio piemontese.
EMMANUELLO, AUGURI DA EX ATALANTINO. Emmanuello, longilineo e duttile, da tesserato della Dea ha sempre giocato in squadre con almeno un prodotto o comunque un tesserato di Zingonia in prestito. Luca Milesi e poi Alex Redolfi a Vercelli, dove sono passati anche gli ex Michele Ferri e Rolando Bianchi; Alessandro Santopadre e Alberto Dossena a Perugia, con l’ex Alino Diamanti; Fabio Eguelfi, Emanuele Suagher e Niccolò Fazzi a Cesena, più Moussa Koné. Ora pare avere trovato stabilità, ma ci s’è messo il Coronavirus. Forse si aspettava un futuro diverso, dopo la trafila nelle giovanili azzurre da 16 presenze e 3 reti dall’Under 17 all’Under 20 (comprese 1 e 1 nella B Italia) e si hanno 165 partite con 11 reti (91 e 8 a Vercelli) da professionista. Tanti auguri.
