Da una parte ci sono i prestiti con obbligo o diritto prolungati automaticamente, dall’altro i calciatori con contratto in scadenza il 30 giugno. Ecco cosa accadrà
È ormai una questione di firme l’accordo per il prolungamento dei contratti dei giocatori di Serie A fino al mese di agosto, resosi necessari per l’allungamento della stagione fino al cuore dell’estate a causa dell’emergenza coronavirus.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, nel provvedimento firmato dal segretario generale della FIGC, Marco Brunelli, si fissano sostanzialmente due categorie per cercare di trovare un quadro normativo comune: da una parte ci sono i prestiti con obbligo o diritto prolungati automaticamente, dall’altro i calciatori con contratto in scadenza il 30 giugno. Nel primo caso, il testo sottolinea che per i “calciatori titolari di contratti pluriennali con la società cedente e con la società cessionaria per la quale sono tesserati a titolo temporaneo alla data di pubblicazione del presente documento, la durata del tesseramento a titolo temporaneo della stagione 2019/2020 si intende prorogata al 31 agosto 2020. Di conseguenza, il tesseramento della stagione 2020/2021 decorre dal 1° settembre 2020“, mentre per i secondi la decisione “è subordinata alla sottoscrizione di apposito modulo federale fra le Parti“.
Per quanto riguarda, le retribuzioni queste saranno necessariamente riparametrate: la stagione 2019-2020 prevederà 14 mensilità, mentre quella 2020-2021 ne prevederà 10, prendendo come base la mensilità di settembre.
