Secondo il collega Eugenio Sorrentino, responsabile comunicazione della Sacbo intervistato da Sport Express, Miranchuk si troverà benone a Bergamo e con Gasperini
“Alexey Miranchuk si troverà bene a Bergamo, città che è patrimonio dell’Unesco, e negli schemi di Gian Piero Gasperini: può giocare partendo da destra per rientrare sul sinistro”. Parola di Eugenio Sorrentino, responsabile comunicazione della Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio, e direttore di Terzotemposportmagazine, intervistato dalla testata russa Sport Express sul neo acquisto dell’Atalanta: “Arriva in un club che agevola l’inserimento e l’ambientamento dei giocatori, anche dal punto di vista della lingua”.
MIRANCHUK E IL GIORNALISTA BG. “Come si deve comportare Miranchuk nell’Atalanta”, il titolo che dice tutto dell’articolo-intervista al collega Sorrentino: “Il giocatore è stato scelto per le sue caratteristiche tecniche, può diventare un sostituto per Josip Ilicic. L’Atalanta apprezza e valorizza i giovani talenti: da quando l’allena Gasperini, molti hanno avuto un’occasione unica per mettersi alla prova cominciando a essere convocati nelle loro Nazionali”.
MIRANCHUK E LA LINGUA. “L’Atalanta lavora bene in questa direzione e aiuta i calciatori stranieri a imparare velocemente l’italiano. Alexey può sempre contare sull’aiuto dei suoi connazionali, perché il Consolato Generale della Federazione Russa nel Nord Italia si trova non lontano da Bergamo, a Milano: c’è un team molto professionale guidato dal Console Generale Alexander Nurizade. E poi Ruslan Malinovskyi lo aiuterà ad adattarsi”.
MIRANCHUK E BERGAMO. Alla richiesta di indicare a Miranchuk posti da visitare e cibi da assaggiare, il giornalista bergamasco è lapidario: “La città alta con le sue mura storiche, patrimonio UNESCO: citerò la magnifica Piazza Vecchia con la Cattedrale e Santa Maria Maggiore – chiude -. Poi il Teatro Donizetti e la Pinacoteca Carrara. Fuori, consiglio il Lago d’Iseo costellato di borghi e i pendii innevati della Val Seriana. Nei giorni di riposo i giocatori dell’Atalanta restano a Bergamo perché si sentono a casa. C’è una meravigliosa tradizione enogastronomica: i casoncelli e la torta Donizetti”.