L’ex fantasista di Fiorentina e Milan, oggi dirigente al Benfica, ha rilasciato dichiarazioni significative sul presente del mondo calcio
Di seguito un estratto delle dichiarazioni di Manuel Rui Costa riguardo il momento economicamente “pazzo” del calcio: “Cavani? Noi abbiamo fatto il nostro. Voleva 10 milioni di ingaggio, e per noi non è sostenibile. Siamo arrivati a 7 milioni. Un giocatore di quasi 34 anni non può chiedere cifre simili. Con tutto il rispetto per lui, ma oggi ad un Batistuta quanto dovevi dare? 50 mln di euro? Ho visto giornalisti paragonarlo a Bati, non scherziamo proprio. Gabriel era uno che ti ribaltava lo spogliatoio. Le porte le buttava giù. Faceva tripletta contro gente come Nesta, Maldini, Thuram, ecc. Giocava da infortunato, senza mai lamentarsi, ed è arrivato a batter cassa all’età di 29 anni, dopo che aveva dimostrato per anni chi era”.
“Oggi i calciatori sono dei burattini in mano ai procuratori. “Io voglio 10 milioni”. Ma come si può fare un investimento simile? Vuol dire che si dovrebbe aumentare l’ingaggio di tutta la squadra. Il mondo del calcio deve darsi una bella ridimensionata, con ingaggi fissi. Tu sei il più forte del mondo? L’hai dimostrato sul campo? Ok, 10 milioni, perché sei Messi o Ronaldo. Il resto deve adeguarsi, con stipendi sostenibili per le società. Vedo ragazzi salire dalla primavera alla prima squadra, e dopo mezza stagione fatta a buoni livelli, bussano alle società battendo cassa. “Sto giocando bene, voglio 2 milioni a stagione, altrimenti vado via”. Cosa? Per un paio di goal e due buone giocate? Non esiste una cosa del genere. Ci sono ragazzini di 24 anni che prendono 7/8 milioni, questa non è una cosa normale. Diamoci una regolata, altrimenti il calcio è destinato a finire presto”.
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Condivido pienamente
Condivido in pieno quello che Rui Costa ha dichiarato é finita la meritocrazia che era di pochi.
Condivido in pieno!