Il presidente del CdA della Futura Diagnostica prova a fare chiarezza sulla vicenda
La vicenda legata ai risultati dei tamponi anti-Covid della Lazio sta scuotendo l’opinione pubblica italiana a livello sportivo. A questo proposito ha parlato il presidente del CdA della Futura Diagnostica Massimilano Taccone.
Quest’ultimo è figlio dell’ex patron dell’Avellino e effettua analisi diagnostiche su numerosi tamponi. Anche la stessa società capitolina si appoggia al laboratorio irpino: “A differenza della stragrande maggioranza dei laboratori — ha detto al sito irpino Ilciriaco.it — noi analizziamo 3 geni e non soltanto i 2 geni classici. Tra questi 3, c’è un gene della famiglia coronavirus che non è però specifico del Covid-19. Dunque, con i nostri laboratori, segnalammo il gene positivo, ma questo non è un gene che infetta”.
“Non vogliamo entrare nel merito, abbiamo specificato la positività di questo gene e cosa comporta, poi se far giocare un calciatore o meno non dipende da noi ma dallo staff medico della società in questione. Di certo alla Lazio non sono sprovveduti, sanno quel che fanno. Tutto questo era già successo per un’altra partita di un paio di settimane fa, dove coinvolto vi era un altro calciatore. Il laboratorio della UEFA rifece il tampone e anche lì confermarono il nostro risultato. Adesso credo sia successa la stessa cosa, semplicemente con un eco mediatico maggiore“.
Per altri motivi ti do ragione,stavolta se va in galera Lotito ci va pure il cinese per Hakimi e l’americano per Mancini…purtroppo i arametri uefa sono diversi da quelli nazionali…Quello e’ lo scandalo..e il gestore ci sguazza!!!!
POVERO CAIRO……COMINCIASSE A CERCARE MAGAGNE ALLA SALERNITANA,L’ANNO PROSSIMO E’ AVVERSARIA DIRETTA IN SERIE B
Lotito in galera