Il possibile cavallo di ritorno chiuderebbe a tripla cerniera la mediana offrendo requie a De Roon e Freuler. Ma se l’Inter lo offrisse, sarebbe uno scambio di prestiti

La telenovela può continuare. Fino alla soluzione del caso. Chi non si ricorda le parole buttate qua e là, negli anni scorsi, da Gian Piero Gasperini? “Se tornassero, magari in prestito, i giocatori che abbiamo valorizzato, sarebbe tanta roba”. Roberto Gagliardini sarebbe il cavallo di ritorno perfetto nell’affare legato al Papu Gomez. Perché l’Inter punta al mercato di gennaio a saldo zero, ovvero tanto entra e tanto esce. Ma mira dritto, ormai lo sanno anche i muri, all’argentino, con cui avrebbe già un accordo fino al 2023 per 2 milioni e mezzo (qualcuno suggerisce tre pieni) ad anno solare, a decorrere proprio dalla prossima finestra. Scambio di prestiti, dunque, per adesso?

GAGLIARDINI E LA TELENOVELA GOMEZ. L’accostamento nei giorni scorsi a Matias Vecino a titolo di contropartita fa sorridere, essendo il giocatore a rischio per i postumi dell’operazione al menisco destro del 20 luglio scorso cui poi è seguita un’infezione. Il Gaglia da Dalmine sarebbe abile e arruolato immediatamente, nonché graditissimo al suo ex mentore e alla coppia di titolari in mediana bisognosa d’un backup per un po’ di riposo una tantum, Marten de Roon e Remo Freuler. Il problema è la formula per inserirlo in un’operazione delicata, anche perché alla Pinetina prima dovrebbero sbarazzarsi di Christian Eriksen e forse anche di Andrea Pinamonti. Il ritorno a Cagliari di Radja Nainggolan fino all’estate non frutterà alcunché. Quest’ultimo inutile alla causa bergamasca, se è vero che un Sam Lammers è già di troppo e probabilmente verrà spedito sotto la Lanterna ad accumulare minutaggio. Altra complicazione: il centrocampista classe ’94 vuole giocare per giocarsi ogni chance nell’ottica di una convocazione in Nazionale per gli Europei.

PAPU-GAGLIARDINI, SCAMBIO DI PRESTITI? Il valore di mercato di Gagliardini è più del doppio di quello del numero 10 detronizzato da condottiero e piani alti di Zingonia, quindi uno scambio di cartellino con conguaglio, ferma restando la posizione dei Percassi di ricavare una decina di milioni dalla prossima uscita del Papu, è assolutamente fuori luogo. Non resta che il parcheggio reciproco a titolo temporaneo. Quanto sia fattibile, ce lo diranno le alchimie e gli interessi profondi di una sessione che si preannuncia comunque interessante. Anche se agli occhi dei tifosi non può non assumere i contorni di una telenovela che nessuno di loro ha piacere a seguire puntata dopo puntata.