La Serie A resta divisa su temi fondamentali come l’intesa con le emittenti e l’ingresso di fondi. Oggi altra assemblea
Se il campionato di Serie A si sta rivelando più che mai incerto, lo stesso si può dire per quanto concerne alcuni temi fondamentali della politica del pallone come l’assegnazione dei diritti tv e l’ingresso di possibili fondi per dare respiro al movimento. Oggi i vertici del calcio nostrano per provare a decidere se e a chi assegnare i diritti per il triennio 2021/24. Si parte dal 11-9 della settimana scorsa che indica una sostanziale spaccatura e quindi la difficoltà di arrivare a una quadra. Come ricordato dal Corriere dello Sport, la cordata Cvc–Advent–Fis ribadirà la propria disponibilità a intraprendere la strada per cui si è trattato negli ultimi mesi, vale a dire quella che prevede la creazione di una media-company, di cui la cordata rileverebbe il 10% in cambio di 1,7 miliardi di euro, viste le opposizioni di Lazio e Napoli a cui si sono aggiunte Inter e Juventus (che sperano nella Superlega). Si lavora e si lavorerà per trovare un’intesa, ma difficilmente oggi arriveranno i 14 voci necessari per avere la maggioranza.