L’ex tecnico del Milan: “Gasperini ha dimostrato che col gioco si può sopperire a infortuni e cessioni. Sta ottenendo cento nonostante abbia un budget per arrivare al massimo a dieci”
Il calcio italiano ritrova le sue sette sorelle e tra queste, ormai da anni, c’è l’Atalanta, ai vertici in Serie A da quando sulla panchina nerazzurra siede Gian Piero Gasperini. I meriti del tecnico sono evidenti e attraverso il gioco i bergamaschi proveranno a recitare un ruolo da protagonisti anche nella stagione che è alle porte.
Sacchi promuove Gasperini: “È da 10 e lode in pagella”
Chi è pronto a scommettere sull’Atalanta c’è Arrigo Sacchi che ha analizzato così i nerazzurri: “All’Atalanta si è realizzato qualcosa di speciale: un’unione emozionale tra società, squadra e giocatori. Quando gioca l’Atalanta, gioca tutta Bergamo, e allora per gli avversari diventa difficile: non si è mai visto che ti venga addosso un’intera città – ha detto alla Gazzetta dello Sport -. La cosa incredibile è che riescono nell’impresa di stare tra le grandi spendendo un decimo rispetto agli altri e ottenendo ugualmente grandissimi risultati. Merito dei dirigenti, degli atleti e, in particolare, di Gasperini che ha saputo dare alla sua squadra la cosa più difficile da ottenere: lo stile. In Italia, dove trionfa l’individualismo, ci si domandava come si potesse ovviare alla partenza di Gomez, o alle tante assenze di Ilicic. Si argomentava che ci sarebbe stato un calo nelle prestazioni, perché quei due erano il cuore della squadra. E invece Gasperini ha dato la risposta giusta: si può ovviare con il gioco, unico elemento che non si infortuna mai e, dunque, non salta mai le partite. Lui sta ottenendo cento nonostante abbia un budget per arrivare al massimo a 10. E per questa ragione credo che gli si debba assegnare un 10 e lode in pagella. Chiedergli i miracoli sarebbe ingeneroso, così come ingiusto sarebbe inserirlo tra le favorite per lo scudetto. Ma Gasperini, ne sono sicuro, saprà far vedere a tutti che il calcio è un gioco di squadra“.
Sacchi di calcio ne capisce, e non dice cose a vanvera!!
Eccolo il gufo
Il gioco è anche il suo più grande limite. Siamo obbligati a surclassare le squadre per vincere.
A volte si vincono le partite grazie ad un episodio, ad un colpo di classe di un singolo, a quel giocatore capace di prendere sulle spalle la squadra quando tremano le gambe e vai nel panico.
vero..a volte, ma non sempre. Quella del singolo o l’episodio deve essere l’eccezione e non la regola.
Grande mancio dal tronde solo chi ne sa di calcio e senza invidia dice cio. Grande Mister Gasperini 🖤💙
bravo ‘rig 😉
Sacchi!! Se non avesse avuto i tre grandi avrebbe vinto un paio di palle!! E poi cosa ha fatto ? Niente di niente!!
Dimentichi Baresi, Tassotti, Maldini, Ancellotti, Donadoni (tra l’altro ex Atalanta), Evani, Virdis…insomma mica gli ultimi arrivati. Erano l’ossatura della squadra. Dire che quel milan era solo i tre olandesi mi sembra piuttosto riduttivo.
Per questo che il gasp lo invidiano si sentono inferiori allora lo attaccano
Concordo Tutto Quanto dici Mister Sacchi, la Fortuna di Avere un Grandissimo Allenatore come Mister Gasperini, ha Saputo rendere Magica questa Squadra e tutta Bergamo, ma sai Mister Sacchi il TRENO DELLA FORTUNA per noi Poveri Passa una Sola Volta nella Vita se si è Fortunati, penso sia Arrivata L’ora di Vincere Qualcosa di Molto Importante visto che con noi ABBIAMO UN GRANDISSIMO ALLENATORE, E SE NON VINCIAMO QUEST’ANNO QUALCOSA DI IMPORTANTE, NON ACCADRA MAI PIU’, perchè il Prossimo Anno il Nostro Mister Gasperini Giustamente se ne va, Cercando di Vincere Qualcosa da Mettere in Bacheca, perche Questa Dirigenza non… Leggi il resto »
Il solito ottimista. Acquisti la società o la diriga Lei così conquisteremo. vittorie su vittorie negli anni futuri. Personalmente a me va bene così l’importante è stare al vertice e giocarsela
Ti rispondi da solo “noi di fronte alle grandissime be, niente da dire”. Non possiamo competere per certi traguardi, ma il solo fatto di essere li a giocarci i primi posti è questo il nostro scudetto. Se questo è successo in questi ultimi tempi a chi lo si deve? A chi tu critichi apertamente. Allora lascia che lavorino bene come stanno dimostrando di saper fare tributandogli un GRAZIE enorme. Poi se si riuscirà a vincere qualcosa, ben venga, ma lo si dovrà alla loro capacità di saper gestire questo momento al meglio delle nostre possibilità.
Certo che Avere il Coraggio di Dire che la Società non vuol Fare il Salto di Qualità ci vuol Tutta. Ma si Rende conto, lei come alcuni Altri coraggiosi che Mettono i deplorevolI Manifesti e che si Autoproclamano difensori di Bergamo, delle Bestialità che state dicendo? Ma vi rendete Conto del male (… con la m MAIUSCOLA) che voi, con il vostro Atteggiamento sconsideratamente Denigratorio state Arrecando all’Atalanta, alla Società, ai suoi Dirigenti e a NOI STESSI VERI TIFOSI (tutto in maiuscolo)? E se si stancassero? Lei si sentirebbe (con la S minuscola) a questo Punto di prendere in Mano… Leggi il resto »
Mi scusi. Aggiungo un altro commento a quello, sempre mio, di poco fa. Lei parla di treno della fortuna, dimenticando che qui non si tratta di fortuna, ma di abilità, di capacità imprenditoriale e di strepitosa programmazione. Il Signor Gasperini, che sta facendo un lavoro fuori dal comune con l’Atalanta, non è capitato per caso a Bergamo, non ci è piovuto dal cielo e ne tanto meno dalla DEA bendata. Qualcuno l’ha chiamato, gli ha fatto un contratto pluriennale. Quel qualcuno è lo stesso che dopo le sue prime sconfortanti giornate di campionato ha proseguito con pervicacia credendo in lui… Leggi il resto »
All’Atalanta ci sono le condizioni ambientali giuste per Gasperini e portare avanti il suo progetto calcistico. Altrove o in altre grandi piazze come Milano, Roma o Torino non sarebbe possibile.