Sette stagioni nel settore giovanile dell’Atalanta per uno che c’era cresciuto: compie oggi 56 anni Alessio Pala, due titoli Allievi tra Montolivo e Brivio
Alessio Pala da Pagazzano, il festeggiato di oggi, martedì 31 agosto, con 56 candeline da spegnere, è un atalantino atipico. Soprattutto perché nell’immaginario collettivo è più legato all’AlbinoLeffe, come responsabile del vivaio (2010) e tecnico (2012) della Primavera prima, e come scopritore di Andrea Belotti in seguito, promosso in prima squadra dove si fece tra B e C anche uno spezzone di 2014. Prodotto del settore giovanile nerazzurro, ne uscì per una carriera altrove al massimo nel terzo campionato professionistico pur essendone stato giocatore e allenatore abbonato ai trofei. Da centrocampista, nella Primavera di Domenico Casati insieme a Costanzo Barcella, Roberto Donadoni, Mindo Madonna e Massimiliano Maffioletti, il Trofeo Dossena nel 1982 alla prima di tre partecipazioni personali. Da mister degli Allievi Nazionali, oggi Under 17, due scudetti tricolori vinti tra Riccardo Montolivo e Davide Brivio.
PALA E GLI SCUDETTI DI MONTOLIVO E BRIVIO. I due giocatori più rappresentativi ovvero dalla parabola da pro migliore per altrettante classi d’età, i 1985 e i 1988, e due annate, 2001-2002, la primissima in sella alla cantera della Dea, e l’ultima della prima serie (2004-2005) in attesa di farsi il biennio 2007-2009 a livello Under 19. Il guru di Pagazzano, che a Bergamo c’è soltanto nato in ospedale il 31 agosto 1965, in entrambe le occasioni aveva tra le sue sapienti mani alcuni talenti niente male: la prima volta, oltre al regista-trequartista Riccardo da Caravaggio, Michele Canini, i futuri blucelesti Daniel Bombardieri e Valerio Foglio, Tiberio Guarente, Marino Defendi e il figlio d’arte Michele Magrin; la seconda, il portiere Vito Mannone poi rapito dall’Arsenal, Matteo Scozzarella, Karamoko Cisse e Christian Tiboni. Non male.
PALA TRA CAMPO, SCUDETTI E PANCHINA. Se da giocatore le maggiori soddisfazioni sono storicamente le promozioni dall’Interregionale alla C2 nel Leffe (1984-1985) allenato dal Mago di Lallio Luigi Bresciani e presieduto dall’attuale consigliere atalantino Maurizio Radici, e dalla C2 alla C1 nel Palazzolo (1991) allenato dal compianto Titta Rota, in panchina tra i big il tignoso e poco incline ai compromessi Pala non è riuscito a sposare un progetto in pianta stabile. Smesse i tacchetti nel ’97 in fin di biennio al San Paolo d’Argon dopo gli anni anche a Catanzaro e Pergocrema (poi Cremapergo…) di cui allena stavolta l’Under 19 dopo l’Under 17 la scorsa stagione, oltre i seriani sono stati spesso e (mal)volentieri spizzichi e bocconi tra esoneri e dimissioni: Pro Sesto (2009), Pavia (2013), Folgore Caratese (2016) dopo la Pro Patria, Treviso in Promozione e Sirmet Telgate. Tanti auguri.
Tantissimi Auguri Mister