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L’Atalanta è spuntata, Zapata è solo. Come segnare di più?

I rischi corsi contro la Salernitana suonano a conferma delle prime impressioni stagionali: dietro Zapata, con Muriel ko, solo mezze punte. Segnare è un problema

Josip Ilicic avrà un filo di pancia ma è sempre geniale, specie se centellinato. E Duvan Zapata è il totem infinito a cui aggrapparsi dopo aver rischiato di perderlo al calciomercato. Ora che l’Atalanta ha confermato di saper vincere di riffa e di raffa, bissando di fatto contro la Salernitana il successo risicato e la prestazione difficoltosa già nel mirino della critica all’esordio nella tana del Torino, c’è da risolvere la questionaccia della produzione offensiva. Decisamente insufficiente, visto che anche dopo il Saturday Night della quarta di campionato la media è rimasta di una palla nella porta del nemico ad allacciata di scarpe. Perché la squadra è decisamente spuntata. Tre tiri in porta a uno (9 a 9 il totale) subendo due legni a uno contro la Cenerentola della serie A suonano a conferma di questa tesi.

DIETRO ZAPATA, SQUADRA SPUNTATA. Il lavoro del Toro di Cali, che prima di ingranare la seconda entro i confini ha sentito il fiato sul collo del match winner agostano Roberto Piccoli, già pronto a dargli il cambio, è molto più che encomiabile. Il ruolo di prima punta lo sta coprendo in prima persona singolare indeclinabile, nonostante sia reduce da un trauma al ginocchio destro mica da ridere, visto che il connazionale Luis Muriel è in infermeria e l’ariete di Sorisole viene evidentemente giudicato troppo acerbo per essere rischiato dal kick off. Dietro il calcio da cumbia del carrarmato cafetero, uno che sta tirando la carretta se non da solo poco ci manca, una pletora che non basta, al punto da avanzargli a sostegno perfino un pendolino nato come Davide Zappacosta. Lasciando stare Matteo Pessina, equilibratore tattico che è un centrocampista deputato all’asfissia del portatore di palla altrui. Non un bel segnale.

ZAPATA E GLI ALTRI: DOVE SONO GLI ATTACCANTI? Il fatto è che dell’alternanza dei fantasisti e delle mezze punte, di piede sinistro al netto del jolly Mario Pasalic per adesso utilizzato in mezzo, non si viene mai a capo, perché o trovano il guizzo come Josip Ilicic sabato sera (o anche il martedì prima, dando il la al 2-2 a Villarreal), oppure non riescono a fungere e a pungere come attaccanti: Ruslan Malinovskyi e Aleksey Miranchuk sono discontinui e a volte sembrano non trovarsi l’uno con l’altro, sono imprecisi e tendono a smarrire la trebisonda ove sballottati da una zolla all’altra. Il russo, pessimo da attaccante puntando il vertice destro con la Fiorentina, da trequartista sinistro è un pesce fuor d’acqua: oltre al tacco per Robin Gosens nel primo tempo, cosa riuscitagli in asse con lo sloveno per il pareggio strappato dal tedesco in Champions, non ha fatto alcunché.

ZAPATA E I “SEI GIOCATORI OFFENSIVI”. Se Lyosha sembra totalmente privo di mordente ed efficace soltanto in corso d’opera, vedi anche l’azione della vittoria avviata contro i granata subalpini nell’incipit di campionato, i famosi “sei giocatori offensivi” che l’allenatore Gian Piero Gasperini asserisce costantemente di avere a disposizione, come dire che ha l’imbarazzo della scelta, punte non sono. Magari qualche palla buona la danno, ma non vedono la porta. Nemmeno Ilicic, uno dalle intuizioni al bacio ma senza il passo e il ritmo della spalla di un centravanti. Del resto prima di incontrare il Gasp a Bergamo aveva sempre fatto o l’ala o il rifinitore-trequartista. Conclusioni? Lucho serve come il pane e almeno per fine ottobre dovrebbe essere nuovamente a pieno regime. Il 2001 che avrebbe dovuto essere lasciato in parcheggio allo Spezia è forte e sveglio, ma ha chances che si contano sulle falangi di un dito. Gli altri sono mezzepunte che fanno un po’ di baruffa: difficile farci troppo affidamento. Ergo, una follia per Jeremie Boga o ancor di più per Domenico Berardi forse sarebbe stato meglio farla. Le possibilità c’erano. E nessuno parli di soldi o di equilibri di spogliatoio. La seduta è tolta.

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Giovanni Battista Rossi
Giovanni Battista Rossi
2 anni fa

Analisi corretta e precisa che pecca forse, a mio avviso, di una “punta” di pessimismo di troppo: tutto sommato abbiamo due soli punti in meno rispetto all’anno scorso con la differenza che il mister ha dovuto fare preparazione atletica a fasi alterne per metà della rosa. Il vero appunto negativo, secondo me, è da imputare alla campagna acquisti: troppo tardi per Koopmeiners, mai fatta per l’attaccante: troppe mezzepunte, che pur impegnandosi non sono attaccanti, non aver creduto in Lammers, che invece a Francoforte sta facendo la differenza, indecisione su Piccoli, che forse era meglio farlo maturare un altro po’ a… Leggi il resto »

Paolo
Paolo
2 anni fa

Tutto Corretto, concordo.

Francesco
Francesco
2 anni fa

Spuntata quanto volete, intanto siamo riusciti a tenere botta a un inizio un po’ travagliato e siamo appena sotto le prime 5 (tranne forse il Napoli se stasera vince ed è un grosso se, l’Udinese è in forma).
Quindi siamo alle solite, con molti giornalisti che sparano sulla Dea appena possono. Ricordo Sconcerti che dopo un turno già sentenziava.
Vabbè, ora molti hanno dovuto un po’ abbassare la cresta e siamo ancora lì e in Champions.

Daniele
Daniele
2 anni fa

Le cifre chieste dal Sassuolo erano assurde (25 milioni per Boga che l’anno scorso sembrava già cotto e che è a fine contratto! A fine anno va via a parametro zero!). Berardi idem. Semmai a conti fatti Brekalo, inseguito a lungo gli scorsi anni, si sarebbe rivelato un buon acquisto. Quel che è certo è che manca un c’è trocampista destro che possa giocare sulla sinistra, a fronte di una sovrabbondanza ingiustificata di mancini che non troveranno mai spazio insieme: Miranchuck, malinovskiy, Pessina, Ilicic. Anche Koopminers peraltro è mancino). Il sostituto del Papu non è mai arrivato e cominciamo a… Leggi il resto »

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2 anni fa

Finita la pacchia ragazzi.

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2 anni fa

Ricordo quando l’Atalanta non riuscì a segnare neanche un solo Gol al Copenaghen e dopo 8 giornate era a 6 punti con un solo punto dalla zona retrocessione.
Arrivammo terzi

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2 anni fa

siamo dei polli

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2 anni fa

Mi meraviglio che combattendo su tre fonti, campionato,coppa italia,champions, che la societa’ doveva per forza mandare in prestito lammers, come se muriel,zapata,e ilicic, sono fatti di ferro….boh!

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2 anni fa

X Me Boga Serviva cmq si sa che le prime partite Soffriamo… Poi xó 🖤💙

Silvia
Silvia
2 anni fa

Non si puo’puntare sempre sui soliti giocatori non sono dei robot… Poi i percassi hanno il braccino corto e pensano solo a incassare soldi e non a spenderli… Certo non avremo mai il buco di bilancio che ha la vecchia signora

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2 anni fa

Basta mettere Pasalic più avanti al posto di miranciuk

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2 anni fa

Potete confrontare le partenze di stagione degli ultimi anni… le partite fin ora non vinte in campionato sono (bologna dominato per 90… e con la fiorentina era giusto almeno il pareggio…) che problemi ci sono????

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2 anni fa

Da 5 anni le solite cagate per 4 mesi. Poi da gennaio/febbraio tutti a dire “lo sapevo..sempre detto io” 😫

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2 anni fa

Quando torna Muriel …tutto si mette apposto

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2 anni fa

Non è tanto che mancano le punte… Bisogna ritornare con i ritmi della passata stagione… I giocatori in avanti sono ancora quelli che la passata stagione segnavano quasi 3 goal a partita

Gius
Gius
2 anni fa

Vietato disturbare il conducente?

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2 anni fa

Manca Muriel, ma è tutto il sistema squadra che non funziona, sembra una questione fisica. NON corrono più, inoltre sbagliano passaggi anche facili.

riccardo
riccardo
2 anni fa

Non hanno fatto la preparazione estiva e si vede. Troppo pochi allenamenti per giocare ogni 3 giorni, Si soffrirà ancora per un po’ ma quest’anno vietati comunque i sogni di gloria.

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2 anni fa

Si è rotto qualcosa nella squadra la testa non c’è ancora peccato…..Dea, ❤️

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2 anni fa

C’è stato il mercato: servivano 2 centrocampisti ed un attaccante….è stato ceduto Lammers…..è stato preso Koopmeiners…….

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2 anni fa

La testa è diversa, non i giocatori. Sono gli stessi dell’anno scorso

riccardo
riccardo
2 anni fa

al contrario, non è la testa è il fisico a mancare. Ieri abbiamo retto proprio di testa cosa perlatro evidenziata anche dal mister

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2 anni fa

C’è un Saudati che scalpita

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2 anni fa

Sarà’ un anno di transizione, troppi giocatori vogliono andare altrove per guadagnare di più, sono professionisti ed e’ normale . Per tanti sarà’ l’ultimo anno alla Dea.

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