L’allenatore dell’Atalanta ha presentato in conferenza stampa la sfida di campionato contro l’Inter di domani pomeriggio
DZEKO E CO – “Abbiamo incontrato degli attaccanti forti, dobbiamo cercare di limitarli e sapere che possono dare fastidio. Dobbiamo però metterci del nostro per provare a dar fastidio, altrimenti corri solo il rischio di subire. Vedo in generale un cambiamento di mentalità… anche le altre partite sono aperte, tutte le squadre sono in grado di segnare”.
ESTERNI – “Partita che si decide sulla fascia? A Crotone ho giocato con quattro esterni, che coprivano e attaccavano. Chi lo sa che non possa farlo anche quest’anno, se lo fai con gli attaccanti hai un atteggiamento, mentre se usi gli esterni di difesa ne hai un altro. Ogni partita fa storia a sé”.
BICCHIERE NERAZZURRO – “Il nostro bicchiere è pieno o vuoto? Per me è sempre mezzo (ride, ndr). Cerco di vedere sempre la parte piena, sperando di riempire quella vuota”.
DIFESA – “Nella difesa a quattro Djimsiti e Toloi hanno qualcosa in più. Palomino si è adattato e ha fatto dei progressi incredibili. Scalvini è un giocatore giovane e di prospettiva, cercheremo in qualche modo di inserirlo quando sarà possibile. Rappresenta il futuro, ha una tecnica che può giocare da ogni parte. Lovato? E’ abbastanza duttile, più simile a Djimsiti”.
CENTROCAMPO – “Tutto è possibile. Anche vedere un centrocampo a cinque. Non è proprio il mio disegno di calcio. Le gerarchie? Non c’è nessuno di intoccabile, Freuler e de Roon hanno sempre dato un risultato soddisfacente, Koopmeiners è molto valido e capace. Farli giocare tutti e tre insieme per me è un problema, per la mia visione di calcio. Ma non ho detto che non sia possibile”.
SASSUOLO – “Rispetto alla partita di Salerno c’erano cinque cambi iniziali. Con le cinque sostituzioni hai più possibilità, non conta molto chi parte dall’inizio. Le gare ormai le giochi con quattordici o quindici giocatori di movimento. Con i tre cambi era tutto diverso, è un grande cambiamento. Anche per quello la fatica pesa molto meno, faticano più in allenamento con me (ride, ndr) che giocando sessanta minuti nella gara. Le difficoltà sono rappresentate dagli infortuni, quando gioca ogni tre giorni fai più fatica a recuperare rispetto che dopo una settimana. Quando giochi contro Inter e Milan spendi più fatiche nervose rispetto che, con tutto il rispetto, quando affronti un’altra squadra”.
ATTACCO – “Piccoli è entrato bene, adesso speriamo di recuperare presto Muriel per avere qualche alternativa in più. Ilicic ha fatto bene quando entrato, a Salerno è stato determinante”.
ZAPATA – “Chissà quanti giocatori , Duvan è un ragazzo splendido con un grande attaccamento alla maglia. Sappiamo che tutti i professionisti possono avere apprezzamenti da altri club, ma da qui a concretizzarsi. Da quel lato lì non ha mai manifestato niente di indolente, è sempre stato molto positivo affrontando con tanto impegno questo inizio di campionato. Nel mercato sono stati tutti trattati, non c’è un giocatore che non sia stato avvicinato da procuratori o società. Di chiacchiere ne girano tante”.
Il professore…unico valore aggiunto a una squadra strepitosa
Forza Atalanta