
Da Lovato a Scalvini, la Dea della giovinezza ha mostrato il suo valore anche in piena emergenza difensiva
Anche mister Gasp l’ha riconosciuto a fine gara: Scalvini e Lovato sono andati bene, anzi, benissimo contro la Doria. Gol iniziale a parte, la retroguardia orobica non ha più preso gol difendendo con le unghie e con i denti in area piccola. Il ventunenne Lovato al centro del reparto arretrato ha guidato anticipi e movimenti come un leader e un veterano, così come il ‘minorenne’ Scalvini, talento e personalità da predestinato.
Come analizza L’Eco di Bergamo, se Lovato continuerà a giocare così, mettendoci fisico e concentrazione, potrà ritagliarsi uno spazio importante. E Scalvini ha tutto il tempo di crescere ancora. L’Atalanta, negli utlimi minuti, ha interpretato la fase difensiva con grande organizzazione e tempi dell’intervento perfetti.
