La punta bassanese compie 25 anni e nei vari prestiti sta dimostrando una certa maturità

Dal sogno europeo, solo annusato agli ordini di Gian Piero Gasperini, alla scalata ai playoff nel Perugia del neofita della panchina Alessandro Nesta fino ai colpi sempre più maturi alla Spal. Ma col proposito di riprendere il filo interrotto con l’Atalanta, la squadra del suo esordio nella massima serie, il 20 settembre 2017, nel 5-1 al Crotone da assist al coetaneo Riccardo Orsolini vanificato dal fuorigioco. Luca Vido spegne 25 candeline col cartellino nerazzurro ancora in tasca. Senza essersi trasformato, per adesso, nell’attaccante da doppia cifra che sarebbe il biglietto da visita per tornare a Zingonia mettendoci radici.

PRESTITO GIRAMONDO. L’attaccante di Bassano del Grappa, non una prima punta e quindi teoricamente adatto al gioco del Gasp, a Bergamo era decisamente chiuso: solo altre tre presenze in campionato con Sampdoria, Hellas e Udinese. Quindi il rientro nel gennaio 2018 al Cittadella di Roberto Venturato, il club che l’aveva già avuto con la stessa formula dal Milan (Viareggio Cup 2014, Pippo Inzaghi allenatore), A decretarne la consacrazione come giovane da lanciare, le doppiette a Pisa e Vicenza dell’8 e del 13 maggio successivi. Poi le stagioni al Como, al Pisa e alla Cremonese, prima del trasferimento alla Spal, ufficializzato proprio due giorni fa.

ZINGONIA INVESTE. Nerazzurro a titolo definitivo da un quattro anni e mezzo, dopo aver potuto solo annusare le atmosfere rarefatte del calcio di vertice Vido, esattamente come il mancino Orso da Ascoli Piceno, suo compagno (insieme a Matteo Pessina) nell’Italia da bronzo di Chicco Evani ai Mondiali Under 20 in Corea del Sud nell’anno di grazia 2017, ha ripreso a fare il parcheggiato speciale. Non in A, ma la speranza è di continuare a farsi le ossa per tornare presto all’Atalanta. Tanti auguri.