L’esterno tedesco ha ripercorso alcune tappe della sua carriera a Dazn Germania
Robin Gosens ha parlato a Dazn Germania di alcuni momenti della propria carriera, toccando anche temi relativi al nerazzurro in salsa bergamasca.
GRATO A GASP “I gol segnati? Sono eternamente grato a Gasperini per questo. All’Atalanta giochiamo sempre con questo sistema offensivo, con gli esterni molto alti. Quanti gol ho segnato semplicemente perché avevo la libertà di nascondermi sul secondo palo da sinistro? Mi sentivo come se avessi segnato tutti i miei gol in quel modo. I primi tempi sono stati difficili, ho incontrato molte resistenze. Il tecnico all’inizio non si fidava affatto a me e io avevo la sensazione di non far parte della rosa. Di più: spesso mi sentivo escluso, non parlavo la lingua, non capivo il sistema e non capivo nemmeno cosa volesse da me l’allenatore, nessuno me lo ha spiegato davvero. Ho dovuto vedere di persona come potevo farcela“.
LA SVOLTA “La svolta? Poco dopo la partita di Dortmund chi giocava al mio posto si ruppe il legamento crociato. All’improvviso mi ritrovai a essere l’unica opzione, l’allenatore doveva farmi giocare. E da allora tutto è cambiato. Ho pensato che da quel momento in poi avrei giocato per me stesso. Questo ha creato una sensazione di libertà nella mia testa e all’allenatore è piaciuto. Gasperini è un genio quando si tratta di formare una squadra, tatticamente è un martello. Ho imparato moltissimo da lui.
IL RAPPORTO Frasi poi molto forti sul rapporto personale con il tecnico: “Non abbiamo necessariamente avuto un rapporto di prim’ordine, soprattutto all’inizio, è cambiato dopo un po’. Mi disse che non aveva mai allenato un giocatore che avesse fatto così tanti passi in avanti come me, ero migliorato tanto. Disse anche che l’Inter era la mossa giusta in questo momento. Alla fine è stato un ottimo trasferimento. L’ho salutato molto calorosamente“.
Sì, ma si poteva aspettare la fine del campionato. Come si vede l’inter non aveva emergenze e adesso gli fa fare panchina col rischio di fargli perdere pure la nazionale…
La peggiore operazione dell’era Percassi.
Se poi Robin deve parlare solo di Gasperini, non può che parlarne bene.
Anche noi a te!
Giocatore di livello sia agonistico che come persona!
Grande Robin, sempre uno di noi!
🖤💙 Grazie per averlo detto come del resto tutti dovrebbero esserlo perché siete diventati quello che siete grazie all’ambiente ATALANTA e al grande GASP. Noi ringraziamo Voi per l’impegno dimostrato 🖤🖤💙
Che testa ragazzi!!!
Ma strano Sentendo tanti corvi tutti i giocatori vanno via perché hanno litigato con il Mr
Grande Robin…..meriti tutto il rispetto possibile.
MI DISPIACE MA FINCHÉ PERISIC GIOCA COSI , FARE IL TITOLARE SARÀ DURA AUGURI
🤔🤔🤔
L’offerta era congrua
Bravo Robin, anche noi ti siamo grati per quello che hai fatto.
Se lo è meritato….
E a Percassi e all Atalanta
Quanto ci manchi! Con te e hateboer l’Atalanta assomigliava alla cavalcata delle walkirie.