Finardi racconta direttamente dal vivaio nerazzurro i segreti dei giovani sbocciati in prima squadra
Giancarlo Finardi è il talenti scout nerazzurro, uno dei principali testimoni delle potenzialità del vivaio atalantino. Coordinatore dell’attività agonistica delle giovanili, a L’Eco di Bergamo ha raccontato come vede Scalvini e Cisse.
SCALVINI. “Scalvini è un classe 2003 ma fresco dei diciotto anni compiuti a dicembre. È un ragazzo di qualità e bravo a raccogliere le opportunità date dalla prima squadra e dal mister. Nel campionato Allievi Under 17 interrotto dal Covid aveva vissuto una crescita esponenziale. Gli allenamenti con la prima squadra fin da inizio stagione gli hanno dato una grossa mano per migliorare sotto tutti gli aspetti oltre a quelli agonistici, atletici e tecnici. E la personalità, anche per giocare e starci con i grandi, è uno di questi. Penso anche alla tranquillità di quando era stato chiamato a giocare a centrocampo in un ruolo meno suo“.
CISSE. “Relativamente a scouting e obiettivi, l’equilibrio da non perdere è sempre quello di avere un’importante base sul territorio, con squadre ben pronte dall’attività di base, e quello poi di inserire dall’Under 15 e a seguire in Primavera giocatori fuori regione e poi stranieri, ma in numero congruo, che possono ambire a livelli importanti e poi ceduti a cifre importanti come accaduto per Barrow, Kulusevski, Diallo o per ultimo Cisse. Cisse in Primavera si è imposto subito, anche in termini realizzativi, mentre in A ha avuto l’abilità di sfruttare subito l’occasione con un gol pregevole nel controllo e nel calcio: si allena spesso con la prima squadra, e negli spezzoni fatti ha saputo dimostrare di essere un giocatore di qualità tecniche. Calcia bene di destro e sinistro e ha buona struttura fisica. Solo allenandosi con i grandi può migliorare ancora tanto”.