L’ex laterale atalantino è intervenuto parlando della sua nuova esperienza da allenatore, ma anche del big match di sabato
A “1 Football Club”, programma radiofonicoin onda su 1 Station Radio, è intervenuto Cristiano Del Grosso, ex calciatore dell’Atalanta ed attuale allenatore Under 17 del Palermo.
SU ATALANTA-NAPOLI. “Sono due squadre le quali regalano spettacolo in campo, mi aspetto una gara molto intensa. Sarà una partita aperta: da una parte si può ammirare una Dea sbarazzina, dall’altro lato gli azzurri hanno subito soltanto 9 gol in questo inizio di stagione”.
SULLA NUOVA VITA. “Pensavo di allenare già sa quando ho appeso gli scarpini al chiodo. È affascinante come professione, mi piace molto. Forse ho fatto la scelta giusta. Non è facile, tuttavia, calarsi nella mentalità di un allenatore, occorrono specifiche competenze. È diventato un lavoro a tutti gli effetti ed è necessario un dispendio di energie faticoso. Bisogna, inoltre, tenere in considerazione le diverse mentalità di circa 25 calciatori. È necessario crescere in fretta e superare tanti esami. Il pensiero minore è quello della domenica”.
SUL RUOLO DI TERZINO. “È cambiato tanto il calcio odierno. Ad oggi i terzini, insieme ai play, devono avere velocità e tenica. Non si gioca più a 3 o 4, poiché si tende ad effettuare un cambiamento tattico durante il corso delle partite. Il calcio è diventato più dinamico, oltre che più affascinante, attualmente si è soliti cambiare modulo a seconda dei momenti della gara”.