
Nel 2023 i nerazzurri hanno sempre alternato i due assetti Il 3-4-1-2 è la formula classica, ma il trio d’attacco ha regalato punti in più
Nonostante i numeri dicano che il 3-4-3 funziona meglio per l’Atalanta, la squadra alterna il modulo con il 3-4-1-2 con un trequartista che spesso cambia volto. Tradizionalmente il 3-4-1-2 è stato il sistema di base di Gasperini.
Come analizza L’Eco di Bergamo, dopo il Bologna, nelle successive partite, tra campionato e coppa, l’Atalanta ha proposto il 3-4-3: là davanti, quasi sempre, Lookman, Højlund e Boga e sono arrivati tantissimi gol. In Sassuolo-Atalanta del 4 febbraio però, i nerazzurri sono tornati al passato: di nuovo 3-4-1-2, a Reggio Emilia e poi contro Lazio, Lecce e Milan.
Anche il Corriere della Sera Bergamo analizza i numeri della Seria A: dal 28 gennaio il tecnico nerazzurro non si affida più alla linea a tre con Boga dal 1’. Con nigeriano, danese e ivoriano sulla stessa linea d’attacco, il tridente nerazzurro non dava punti di riferimento, e tra Salernitana, Juve e Samp ha realizzato 13 gol. Le diverse soluzioni utilizzate, e spesso cambiate a gara in corso, con Sassuolo, Lecce, Lazio e Milan hanno fatto invece scendere la quota gol a 3.
Le scelte dell’allenatore spesso però dipendono dalla condizione dei suoi giocatori e dall’assetto dell’avversaria. Gasperini, solitamente, affronta le difese a tre con il tridente e quelle a quattro con il trequartista, ma la regola non è fissa.
