I granata hanno invece perso quattro delle ultime sei partite contro i nerazzurri in A
Domani sera, in Torino-Atalanta, si affrontano due squadre con obiettivi diversi. I nerazzurri sono sempre a caccia di punti per tornare in Europa, i granata per chiudere bene la stagione. Ecco qualche numero offerto dalla Lega Serie A.
QUATTRO KO TORO. Dopo aver vinto due partite di fila contro l’Atalanta nel 2019, il Torino ha perso quattro delle ultime sei gare contro i nerazzurri in Serie A. Per i granata sono tante sconfitte quante nelle precedenti 19 sfide con i bergamaschi (10V, 5N).
DEA OK A TORINO. L’Atalanta ha vinto le ultime tre trasferte di Serie A contro il Torino. Nella competizione, i bergamaschi hanno una striscia aperta di successi esterni più lunga solamente contro il Cagliari (quattro).
GOL TORINO. Il Torino non è riuscito a segnare più di un gol nelle ultime cinque partite di campionato e in Serie A non rimane per più gare senza almeno due reti all’attivo da ottobre 2022 (sette in quel caso).
TORO MALE IN CASA. Il Torino ha ottenuto un solo punto nelle ultime tre partite casalinghe di Serie A e non rimane per più gare interne di fila senza successi dall’aprile 2022 (3N, 2P).
PUNTI DEA IN TRASFERTA. In trasferta l’Atalanta ha conquistato quattro punti in più che in casa in questo campionato (rispettivamente 28 e 24). Solo il Napoli ha una differenza più alta tra punti fuori casa e tra le mura amiche in questa Serie A (otto).
GOL NEI PRIMI 15 MINUTI. Atalanta e Torino sono due delle tre squadre, con l’Empoli, ad aver segnato meno gol nei primi 15 minuti di gioco in questo campionato (due).
SANABRIA. Antonio Sanabria ha segnato nove gol in questo campionato, ma solo due in casa, cinque in meno che in trasferta. L’unico giocatore che in questo campionato ha una differenza maggiore tra gol fuori casa e gol in casa è Ciro Immobile (sei).
KOOPMEINERS. Teun Koopmeiners è il primo centrocampista olandese a realizzare sette gol in un singolo campionato di Serie A da Clarence Seedorf nel 2007/08 (sette reti anche per lui). L’ultimo ad arrivare a quota otto è stato Ruud Gullit nel 1994/95 (12).