Nonostante pecchi spesso di concretezza, la squadra bergamasca è tra le più prolifiche per quantità e varietà
“Lookman non ci sarà, speriamo di recuperarlo presto, ma l’Atalanta ha il 2° attacco della Serie A, per cui conta il dato globale della squadra, poi se segna Zapata, Boga o Muriel va sempre bene, abbiamo bisogno di tutti”. Le parole alla vigilia di mister Gasperini, analizzate dal Corriere della Sera Bergamo, aprono una riflessione. Nonostante spesso manchi il fatidico ultimo passaggio infatti, i nerazzurri sono tra i più concreti in Serie A.
Da una parte proprio per la quantità di gol fatti, 51, alla pari di Milan e Inter, secondi solo all’inarrivabile Napoli (67). Il motivo è presto detto: tante squadre tendono alle famose vittorie di misura, lo stesso Torino che affronterà stasera l’Atalanta, e non hanno abituato i loro tifosi alle goleade. L’Atalanta invece, dopo periodi di secca, è riuscita a segnarne 3 alla Roma, senza contare gli 8 da record di gennaio alla Salernitana che influenzano il bottino totale.
Dall’altra, l’Atalanta è anche l’unica italiana a non piangere troppo se a mancare è il suo capocannoniere, Lookman con 13 reti. Ben 18 atalantini, sui 25 utilizzati portieri compresi, sono infatti già andati in gol e due di loro sono a pari punti vice capocannonieri: Højlund e Koopmeiners, entrambi a quota 7.