
Fanno 26 candeline per il potente laterale danese, che a Bergamo forse non sta rendendo per il suo potenziale
Tagliato con l’accetta, potente, rapido come una saetta nelle due fasi, capace di tagli da attaccante provetto ma spesso dal braccino corto sotto porta. A differenza di quanto s’è sempre dimostrato capace di fare nella sua Danimarca, 9 gol in 36 presenze e titolare inamovibile tra i vichinghi senior. Spegne in campo contro il Verona 26 candeline Joakim Maehle, dal Racing Genk all’Atalanta come Timothy Castagne e Ruslan Malinovskyi prima di lui, appena rientrato dalla squalifica per farsi e farci un bel regalo infiocchettato come si deve a pelo d’erba.
MAEHLE, COMPLEANNO IN CAMPO. Titolo e Supercoppa del Belgio nel 2019 dopo essere cresciuto tra il natìo Østervrå e l’Aalborg, la squadra del suo svezzamento, Joakim Maehle Pedersen (il secondo è il cognome della madre) dal gennaio 2021 a oggi ha assommato 93 presenze condite da 6 gol e 5 assist. Medie decisamente più basse rispetto alla rappresentativa di bandiera guidata da Kasper Hjulmand, che certamente però gli lascia le briglie più scelte e soprattutto sempre lungo la preferita sinistra, percorsa a piede invertito, rispetto a Gian Piero Gasperini. Sbarcato ventenne nella Jupiler League, in carriera ha giocato 215 partite nei club segnando 13 gol e distribuendo 31 palloni vincenti. Tanti auguri al festeggiato coevo del 20 maggio.
