L’ala mancina cresciuta nelle giovanili è reduce da un’ottima annata al San Gallo: “Quel gol alla Juve, che ricordi…”

“Vorrei riaprire la mia storia all’Atalanta“. Parola di Emmanuel Latte Lath, reduce dalla stagione in prestito dell’esplosione ritardata, 16 gol in 34 partite col San Gallo in Svizzera dopo tantissima gavetta: “Quel gol alla Juventus alzò troppo le aspettative su di me, non ero pronto”, l’ammissione dell’ivoriano classe ’99 a Gianlucadimarzio.com.

LATTE LATH, UN GOL E VIA. Il riferimento è al 3-2 della bandiera all’Allianz Stadium nell’ottavo di Coppa Italia l’11 gennaio 2017. Con Pescara e Cremonese, nella stessa edizione del trofeo, le uniche altre due presenze concessegli da Gian Piero Gasperini a ruota di ben 25 gol con titolo di Campione d’Italia nell’Under 17 di Massimo Brambilla e poi 14 in Primavera. “Quel gol fu una gioia enorme, lo dedicai a mio padre per i sacrifici fatti per portarmi a 8 anni in Italia – ricorda Latte -. Nel Pescara con Zeman mi infortunai facendo la ‘prova di coraggio’, un chilometro dopo aver fatto dieci volte i mille metri, senza esordire in B”.

LATTE E GAVETTA. L’unico altro parcheggio cadetto sarebbe arrivato alla Spal due annate or sono. In mezzo, tanta serie C: “Ripartii dalla Pistoiese, quindi sei mesi ciascuna con Imolese, Carrarese e Pianese, 5 gol in due stagioni, e la Pro Patria da centravanti con 9 gol – ha chiuso l’ala con doppio passaporto -. Voglio continuare il percorso, andare all’estero è stata una scelta azzeccata per alzare il livello. E la storia con l’Atalanta non può essere finita…”.