Dalla difesa di perni fissi al centrocampo rimodulabile, dagli esterni in crescita all’attacco sempre più duttile
Non ha ancora scelto i suoi portieri, primo e secondo, deve ancora capire in quale modulo brilli di più, e quale sia il ruolo migliore di ognuno, ma l’Atalanta riparte da una certezza: le sue pedine. Duttili, come piace a Gasperini, che può girarle a piacimento, per sfizio o per necessità.
La difesa granitica è la prima certezza, come evidenzia anche L’Eco di Bergamo ritornando all’amichevole di Bournemouth: Toloi e Djimsiti, con Scalvini centrale o a sinistra, ma può fare benissimo anche il vice capitano con i suoi affondi. Il centrocampo è completo grazie a Maehle, che ha le qualità per una seconda vita da mediano, mentre il giovane Ruggeri è in crescita sulla fascia.
In attacco, nonostante il mercato ancora apertissimo, le certezze arrivano dal trio Koopmeiners-Pasalic-Lookman, grazie alle loro idee, alla generosità dei passaggi, alle intuizioni sotto porta. Se ne aggiunge uno però in questa pre-season: Latte Lath, 4 gol in 3 giorni e un futuro ancora da costruire. Ha già 24 anni e quest’anno può rimanere a Bergamo a suon di gol.