Un incontentabile Gasp trova il modo di non essere del tutto soddisfatto del risolutore della pratica Sassuolo

“Conosciamo le qualità di Charles De Ketelaere, ma sia su lui che su Gianluca Scamacca c’è da lavorare perché abbisognano della migliore condizione”. Gian Piero Gasperini cerca di gettare acqua sul fuoco dei facili entusiasmi per chi ha schiodato lo score col Sassuolo: “Sono stati tutti bravi, anche quelli sostituiti, e non certo perché sono stati bocciati: nel finale la freschezza è stata decisiva, c’era un caldo esagerato per giocare a calcio”, il parere del tecnico dell’Atalanta.

GASPERINI, BUONA LA PRIMA. “Buona la prima, siamo felici, CDK è al primo gol da nuovo arrivato. Ha qualità importanti. Ma è stata una vittoria di squadra, nel secondo tempo siamo venuti fuori bene – rimarca il Gasp -. Nel primo tempo le buone occasioni sono arrivate soprattutto sulle iniziative di Zappacosta sulla destra. I cambi ci sono stati molto favorevoli, senza togliere nulla a quelli che sono usciti: hanno fatto bene sia Zapata che Lookman. Il gol di Zortea, per dire, è stato figlio anche di una freschezza che altri non avevano”.

GASP E MUSSO. “Mai avuto il minimo dubbio su chi avrebbe giocato. Musso ha fatto due buone parate, ma vale anche per Consigli dall’altra parte. Il portiere è in porta anche per parare. Dire che sarebbero state determinanti, però, è un po’ eccessivo”, l’opinione del mister sulla sicurezza ostentata dall’arquero argentino tra i legni e non solo.

GASPERINI E GLI ESTERNI. “Sono ruoli fondamentali per il nostro gioco e anche difficilI, perché ci vogliono qualità, fisicità, fase difensiva e offensiva: se il loro contributo è molto alto sono decisivi per noi. Nel primo tempo ci sono state più occasioni da destra, nel secondo l’opposto”.

GASPERINI E IL MIGLIORE. “Si vede che Kolasinac ha calcato campi importanti e ci sa stare, ha sicurezza tecnica e personalità. Per questo per lui è stato più agevole inserirsi. Lui è stato bravo e pronto, il più pronto dei nuovi”.