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Allo “Stirpe” col portafortuna Sacchi, l’arbitro della vetta solitaria

Il fischietto designato per la seconda trasferta di fila dell’Atalanta diresse i nerazzurri nella storica partita di Monza

La prima volta, prima o poi, arriva per tutti. All’arbitro Juan Luca Sacchi, il 24 maggio 2015, a Verona, il Chievo dall’altra parte, l’Atalanta regalò il battesimo del fuoco in serie A. E il fischietto maceratese designato per sabato a Frosinone, 39 candeline da spegnere il prossimo 13 ottobre, il 5 settembre dell’anno scorso in qualche modo contraccambiò: Rasmus Hojlund su assist di Ademola Lookman al 57′ e autorete di Marlon al 65′ indotta dallo stesso nigeriano, dall’U-Power Stadium nel posticipo del lunedì col Monza i nerazzurri uscirono in vetta solitaria per l’unica volta del 2022-2023.

SACCHI, IL PORTAFORTUNA. Due su due nelle affermazioni, la passata stagione, perché all’exploit brianzolo seguì l’altro successo corsaro il 29 aprile scorso, nell’arena del Toro, siglato da Duvan Zapata a 2′ dal 90′ (secondo gol in tutto…) dopo il botta e risposta tra Zappacosta (34′) e Sanabria (75′). La prima volta nel massimo campionato del nativo di Treia era finto 1-1 con gol del Papu Gomez pareggiato di testa da Pellissier nei pressi del novantesimo, apripista di un bilancio favorevolissimo, zavorrato dalla sola sconfitta su 7 match il 10 aprile 2022 col Sassuolo al Mapei Stadium, doppietta di Traoré e Muriel nel finale.

IL BILANCIO CON SACCHI. Sacchi viaggia al ritmo di due turni atalantini diretti a campionato. Andando a ritroso, 6 gennaio ’21, tris casalingo al Parma (Muriel, Zapata, Gosens); 11 aprile dello stesso anno, 3-2 a Firenze (doppiette di Zapata e Vlahovic, Ilicic su rigore); quindi, il 2-1 in casa dell’Hellas Verona il 12 dicembre successivo (Simeone, Miranchuk e Koopmeiners). Allo “Stirpe”, alle 18.30 del prefestivo, curiosamente la settima gara su otto fuori casa arbitrata. Assistenti Niccolò Pagliardini di Arezzo e Giuseppe Perrotti di Campobasso, quarto ufficiale Alberto Santoro di Messina, V.A.R. Federico Dionisi di L’Aquila, A.V.A.R. Matteo Gariglio di Pinerolo. I precedenti coi padroni di casa sono quasi il doppio, 13, comprensivi di 4 “3 punti”, 6 pari e 3 ko. Ma l’ultima volta è abbastanza remota, il corto muso a La Spezia in serie B il 20 agosto di 3 anni fa. Nella tabella di Transfermarkt, il riepilogo.

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