Giorgio Napolitano, spentosi ieri nella Capitale a 98 anni, a Bergamo e da Bergamo si fa ricordare principalmente per due circostanze lungo i quasi 9 anni di mandato da Presidente della Repubblica. La prima è la visita ufficiale il 2 febbraio 2011 in occasione del centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. La seconda è la corona di fiori inviata al funerale di Piermario Morosini a Monterosso, il 19 aprile 2012.
Napolitano e Morosini
Lo sfortunato centrocampista, primi calci nella polisportiva del quartiere, quindi giovanili nell’Atalanta in cui vinse nel 2002 il titolo Allievi Nazionali, era morto 5 giorni prima in campo a Pescara indossando la maglia del Livorno. La sua sesta nella carriera da senior senza aver mai potuto esordire in nerazzurro, dopo Udinese, Bologna, Vicenza, Reggina e Padova. La sua scomparsa per quella che sarebbe stata scoperta essere una rara cardiomiopatia aritmogena non riscontrabile dagli esami medici destò un’enorme impressione. E al lutto di tutti i cittadini e gli sportivi per quel ragazzo cui erano rimaste solo la sorella disabile e la fidanzata partecipò, seppur a distanza, anche Napolitano.
Incontri significativi e momenti emozionanti
Più di un anno prima, la visita istituzionale. Accolto dall’allora prefetto Camillo Andreana, dal sindaco Franco Tentorio e molti altri presenti per salutarlo. Ma è sul libro d’onore che Napolitano lasciò una traccia indelebile del suo passaggio, rendendo omaggio alla “Città dei Mille”, celebrando la sua laboriosità e produttività. Il contatto coi giovani delle scuole in Piazza Vittorio Veneto, l’omaggio alla Torre dei Caduti e al monumento del Partigiano, la presenza al Teatro Donizetti per il discorso di rito: memorie incancellabili.
Un tour attraverso la storia e la cultura di Bergamo
Nel pomeriggio, dopo la visita a “L’Eco di Bergamo”, incontrando il Consiglio di amministrazione e gli azionisti della Sesaab, accompagnato dalla moglie Clio il Presidente salì in Città Alta visitando luoghi simbolici come il Duomo e Santa Maria Maggiore. Una visita conclusa tra gli applausi del pubblico, in un clima di festa e celebrazione.
Uno di meno, chissenefrega di quel personaggio losco e sporco fino al midollo.
Non è mai stato il mio presidente ha fatto fu tutto all’infuori di tutto, non mi è mai piaciuto
È arrivata la sua ora anche se in ritardo sicuramente non sentirò la sua mancanza non ho mai potuto vaderlo in tutte le sue cariche assunte o preparate
Non ce ne frega un Azzo…….. grazie
Alla visita a Bergamo nel 2011 del Presidente Emerito Giorgio ero presente assieme ai carristi della sezione ANCISERIATE