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Auguri anche a Castoldi, un monzese in nerazzurro

19 presenze per il difensore monzese, prodotto del vivaio, che giocò anche con Beppe Salvoldi... e contro, per il famoso gol fantasma di Ascoli

Non solo El Bilal Touré e Francesco Guidolin. Tra i compleanni di oggi c’è anche Giuliano Castoldi, classe 1948, 19 presenze tra A e B da fine inverno ’69 alle liste suppletive del ’71 prima di avviarsi ad Ascoli per la fetta più importante della sua carriera, anche da allenatore. Nel Picchio, patria di due bergamaschi e atalantini d.o.c. come Eugenio Perico e Domenico Moro, promozione in A nel ’73 sotto Carletto Mazzone e famoso gol fantasma di Beppe Savoldi, altro ex compagno nell’Atalanta passato nel frattempo al Bologna.

Castoldi, il monzese atalantino

Nativo di Monza e tornato dal prestito alla Solbiatese in C, Castoldi, maglia numero 6 mentre Paolo Signorelli (centrocampista arretrato a libero) aveva la 5, esordisce in A coi nerazzurri l’8 marzo 1969 a San Siro col Milan (0-0), gettato nella mischia da Silvano Moro, fresco sostituto dell’esonerato Stefano Angeleri. Altre 6 da titolare, l’ultima alla terzultima giornata a Verona con Carlo Ceresoli cavallo di ritorno in panchina, ed è retrocessione.

La serie B e il Picchio

In cadetteria, ulteriori 9 gettoni (la stagione prima anche quello in Mitropa Cup), di cui 8 con Corrado Viciani, nessuno con Renato Gei e 1 con Titta Rota, il salvatore della patria orobica, il 3 maggio 1970 contro l’Arezzo. Col numero 5 sulle spalle: la 6 è di Giuseppe Zaniboni o Miguel Longo, libero oriundo argentino. Poi 1 partita in Coppa Italia con Giulio Corsini la stagione successiva e quindi l’Ascoli, partendo dalla C e militandoci per dieci annate. Dal 1980 al 1984, tra C2 e C1, la chiusura nella Civitanovese.

Castoldi e il gol del raccattapalle

Castoldi, saltuariamente tecnico delle giovanili e, come vice, dei senior del Picchio (2011, mister Fabrizio Castori), fu coinvolto in uno dei casi più famosi del calcio italiano. Il 12 gennaio 1975, al “Del Duca”, sul 3-1 per il Bologna il raccattapalle Domenico Citeroni rimanda in campo dalla rete un gol netto del citato attaccante di Gorlago, ex compagno nelle giovanili. Il monzese, ignaro dell’accaduto, mise in corner. E l’arbitro Barbaresco di Cormons fece riprendere proprio dalla bandierina. Tanti auguri.

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