“Amo il gioco offensivo, dunque la triangolazione che si crea con Koopmeiners alle spalle di Scamacca e Lookman. Ma Lautaro e Thuram li trovo fortissimi”. Lo ha dichiarato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, ai microfoni de ‘La Gazzetta dello Sport’.
“Quando le proprietà sono così lontane, tendono a sfumare la propria identità: l’Inter di Moratti era una cosa, l’Inter di Zhang potrebbe essere di un proprietario straniero di qualunque Paese – spiega, parlando poi dell’Atalanta – L’impronta dei Percassi è sempre molto presente, anche in virtù degli accordi con i soci americani […] E la continuità è garantita anche da chi siede in panchina: la Dea che ha accompagnato tutti i miei anni da sindaco è la Dea di Gasperini“.
E tra le città, Bergamo e Milano: “Fra il 2015 e il 2020 – Expo e i cinque anni successivi – Milano ha avuto una marcia in più. Ma dal 2021, una volta rialzatasi dal Covid, Bergamo mostra di avere un passo diverso”.
Così disse il milanista…..
Che voglia gufare?