“Lo facevo giocare play perché aveva tanta qualità ed era un leader. Doveva lavorare sul fisico, oltre che magrolino era anche piccolino. I suoi genitori, attenti senza essere invasivi, nutrivano qualche preoccupazione sul fatto che non crescesse. Ad Andrea ripetevo che doveva tener duro fino al novantesimo e oltre perché tendeva a mollare dopo 50-60’ di partita. Se sono riuscito ad insegnargli anche solo l’1% di quello che l’ha portato in Nazionale sono molto contento. Il nostro calcio ha bisogno di ragazzi e talenti come lui”. A parlare a ‘TuttoSport’ è Aimo Diana, attuale allenatore del Vicenza e tecnico di Andrea Colpani ai tempi delle giovanili della Feralpisalò, squadra che ebbe in prestito il giovane calciatore dell’Atalanta (stagione 14/15) oggi al Monza.