Oggi compie gli anni, e sono 45, il procuratore fra gli altri di Giorgio Cittadini, prestito che il Monza non riscatterà mai dopo averlo messo in naftalina. Per il resto, due buone annate per farsi ricordare sotto le Mura Venete con 4 successi personali: Pescara castigato in B, Udinese in Coppa Italia da trasfertista, Livorno e Siena in A. Luca Ariatti, oggi, mercoledì 27 dicembre, neo quarantacinquenne, ha alle spalle 82 presenze (36 su 38 nella sola massima serie) nell’Atalanta della prima era di Stefano Colantuono. Centrocampista per lo più di fascia, preferibilmente la sinistra, conserva tuttora nel cuore il biennio nerazzurro tra 2005 e 2007, arrivato subito dopo il mitico triennio fiorentino dalla C2 alla A (con promozione direttamente in B saltando la C1) partendo dalla Florentia Viola.
Ariatti tirali tutti matti
Il coro dei suoi irriducibili tifosi era tutto un programma, per uno dalla gavetta alle spalle. Cresciuto nelle giovanili della Reggiana, la squadra della sua città, Ariatti esordisce in A il 18 maggio 1997 in casa contro il Perugia. Quindi Ascoli e ancora granata in C1, prima di indossare le due maglie che gli riempiono il baule dei ricordi. Lecce, con terza promozione dalla cadetterìa, Chievo e Pescara le ultime stazioni di una carriera (400 partite e 13 reti da pro) chiusa a 33 anni nel 2011. Il 27 settembre 2012 supera l’esame per divenire Agente di Calciatori; nel marzo 2014 la laurea in Scienze Giuridiche Economiche e Manageriali dello Sport presso l’Università di Teramo.
Ariatti e il centrocampo di Colantuono
Antonino D’Agostino, Antonino Bernardini, Davide Bombardini, Andrea Lazzari, Giulio Migliaccio, Nicola Mingazzini, Luis Centi, Michele Marcolini e poi gente come Massimo Donati, Nelson Abeijon, Fernando Tissone e Adriano Ferreira Pinto, il suo contraltare a destra. Mica degli sconosciuti, i compagni di reparto del duttile e generoso Ariatti, nella Dea targata Cola. Solo due rivoluzioni terresti per restare comunque uno degli idoli del pubblico bergamasco.
Ariatti e lo scouting dei giovani
Scopritore e agente di talenti in erba in serie, Ariatti, ex di Filippo Melegoni, poi soffiatogli da Beppe Riso, ha avuto o ha nella sua scuderia non pochi gioielli del vivaio di Zingonia. Tra gli ex della Primavera, ora all’Under 23, il portiere Ludovico Gelmi. E poi gente passata di qui come Alessandro Roma e Andrea Viviani. Del 2003 è invece l’attaccante dell’Under 17 Federico Polloni. Tanti auguri.
Bella la foto con i viola dietro.. complimenti
Luca Ariatti tirali matti!!🖤💙